Salito sul palco dei Gotham Awards per un omaggio all’ultimo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, Robert De Niro ha perso il filo del discorso, protestando perché l’inizio dei suoi commenti non era apparso sul gobbo così come lui li aveva preparati.
“Non mi ci ritrovo. C’è stato un errore”, ha detto l’attore: “L’inizio del discorso è stato tagliato a mia insaputa. Ma ve lo voglio leggere”, ha aggiunto tirando fuori dalla tasca il cellulare: “La storia non è più storia. La verità non è verità. Anche i fatti sono sostituiti da fatti alternativi e guidati da teorie complottiste e bruttezza”. De Niro ha proseguito affermando che “in Florida, agli studenti si insegna che la schiavitù è stata un bene per gli schiavi. Anche l’industria dello spettacolo non è immune da questa piaga”.
At last night’s Gotham Awards in New York, Robert De Niro realised that the opening part of the speech he was to give had been cut by Apple & the Gotham Awards people – so he went to his phone for the original unedited speech and started again. ✊🏻 pic.twitter.com/7aaCocpkEc
— Michael Warburton (@MichaelWarbur17) November 28, 2023
E poi, attaccando frontalmente Donald Trump: “La menzogna è diventata l’ennesima arma nell’arsenale del ciarlatano. L’ex presidente ha mentito oltre 30mila volte in quattro anni di Casa Bianca e continua a mentire nella nuova campagna elettorale. Ma con le menzogne non può nascondere la sua anima”. De Niro si è poi rifiutato di ringraziare i Gotham e Apple, che ha finanziato il film di Scorsese, accusando entrambi di esser dietro alla censura: “Come hanno osato?”.
Il discorso di De Niro ha rubato la scena ai vincitori dei premi Gotham, un trampolino di lancio per il cinema indipendente e la prima tappa della stagione dei premi che culminerà con gli Oscar 2024. Past Lives dell’esordiente regista Celine Song ha vinto come miglior film: il dramma intimista, in cui una giovane scrittrice immigrata fa i conti con le occasioni mancate della sua vita quando ritrova l’uomo che era stato il primo ragazzo della sua infanzia, è stato prodotto da A24, lo studio indipendente che ha portato agli Oscar 2023 Everything Everywhere All At Once.