“Tutta la mia vita mi ha portato a intraprendere un viaggio di esplorazione; dopo tutto sono nato in Toscana, a Follonica nel 1977 a due passi dal Mar Tirreno, uno specchio d’acqua magico le cui scogliere, secondo la mitologia greca, ospitavano i quattro venti custoditi da Eolo. Mi sono accorto al liceo scientifico che, per qualche misterioso motivo, continuavo a disegnare abiti femminili”.
Così si era raccontato recentemente Davide Renne, scomparso ieri a Milano a causa di un malore improvviso; alcuni giorni fa era stato ricoverato per un problema cardiaco.
Aveva solo 46 anni e negli ultimi due decenni aveva diretto l’ufficio stile donna di Gucci; era stato nominato il 16 ottobre nel ruolo di Head Designer for Womenswear, con l’incarico di supervisionare le collezioni donna, uomo e accessori della linea Moschino.
”La moda, come la vita, ci dà modo di scoprire noi stessi. Non mi piace la moda che detta risposte, sono più propenso a trovare la domanda giusta, poi le risposte arriveranno nel dialogo dello stilista con il pubblico: la moda è, per sua stessa natura, fatta su misura. – aveva dichiarato in occasione della recente nomina – Prendere il timone della casa creata da un genio del design italiano e dell’arte contemporanea è un onore che non prendo alla leggera”.
Dal 1° novembre il suo ruolo nella maison Moschino era divenuto esecutivo e il suo debutto ufficiale sarebbe dovuto avvenire con la presentazione della collezione Autunno/Inverno 2024 durante la Milano Fashion Week a febbraio 2024.
Una nomina importante la sua, in una prestigiosa azienda italiana come Aeffe di Alberta e Massimo Ferretti che avevano deciso di investire su un talento italiano difendendo l’anima del Made in Italy in un momento in cui marchi e talenti vengono portati via dai colossi del lusso.
Massimo Ferretti presidente di Aeffe Spa motivando la scelta che aveva portato la casa di moda a scegliere Renne aveva spiegato ”per la sua visione estremamente sofisticata, dalla sua consapevolezza del potere della moda di creare un dialogo vivo e poetico con il mondo che ci circonda e dalla sua profonda comprensione dell’heritage di Moschino e dei nostri codici”.
Sempre a Ferretti è stato affidato il compito, attraverso un comunicato, di diffondere la notizia della morte dello stilista: “Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico. Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto”.
Sulla sua pagina Instagram si legge, “È con profonda tristezza che la famiglia annuncia l’improvvisa scomparsa di Davide, e invita tutti gli amati amici che vorranno stringersi attorno a lui per un ultimo affettuoso saluto presso la Casa Funeraria San Siro in via Corelli 120, Milano domenica 12 novembre dalle 9 alle 18”.