In settimana, i rappresentanti del Club degli investitori sono stati ospiti del console italiano a New York, Fabrizio Di Michele. Per l’occasione, il gruppo di imprenditori ha presentato a circa ottanta persone appartenenti alla Tech Community italiana della Grande Mela le nuove strategie che la società adotterà per espandersi in tutto il mondo.
Il Club degli investitori è una società composta da oltre 350 imprenditori, manager e professionisti che investono in startup, scale-up e PMI innovative. Come spiegato dagli stessi vertici del gruppo, capitanato dal presidente Giancarlo Rocchietto, “Analizziamo oltre 1.000 proposte ed investiamo in circa dieci-venti aziende l’anno. La selezione viene gestita dal team del Club, con il coinvolgimento dei Soci con esperienza specifica nel settore. I Soci valutano i progetti e singolarmente esprimono una manifestazione informale di interesse ad investire, a cui segue un processo di due diligence e la chiusura di un contratto di investimento”.
Tra le start up sulle quali il club ha deciso di puntare in questi anni, una in particolare, negli utlimi tempi, sta riscuotendo un notevole successo: si tratta della Newcleo, società costituita nel 2021, con lo scopo di produrre energia in modo sostenibile attraverso reattori innovativi di IV generazione, in grado di utilizzare come combustibile scorie nucleari già esistenti. L’obiettivo di Newcleo, fondata da Stefano Buono, Elisabeth Rizzotti e Luciano Cinotti, è quello di poter avviare la produzione entro e non oltre i prossimi tre anni. Il progetto della start up ha interessato fin da subito il Club, che già nel 2021 investì su quest’ultima una cifra superiore ai due milioni di euro. In questi due anni, la Newcleo ha raccolto circa quattrocento milioni di euro di finanziamenti: sulla società in questione, oltre al Club, ha puntato, tra gli altri, anche Exor, la holding della famiglia Agnelli, guidata da John Elkann. In primavera, la start up ha aperto un aumento di capitale di un miliardo di euro, una cifra che punta a raggiungere entro il prossimo anno.
Come spiegato dal Club degli investitori, “La società, con sede nel Regno Unito, mira a sviluppare una filiera industriale in grado di gestire una nuova forma di utilizzo dell’energia dai nuclei, per portare l’umanità a emissioni zero, gestendo il riscaldamento globale e posizionando questa tecnologia come la forma di energia sicura, pulita e rinnovabile del futuro. L’obiettivo è quello di portare la filiera a superare completamente i 3 limiti del “vecchio” nucleare: la sicurezza, i rifiuti e la durata. Ciò sarà possibile con lo sviluppo di 3 tecnologie: il piombo liquido, come fluido di raffreddamento e moderazione, il torio, come combustibile, ed un acceleratore di particelle ad alta intensità che piloti il sistema”.
“Stiamo parlando di nucleare di quarta generazione, intrinsecamente sicuro e soprattutto pulito”, ha invece dichiarato la co-fondatrice Rizzotti a “Repubblica”, “Il reattore, inoltre, nel momento in cui dovesse verificarsi una reazione incontrollata, si spegne automaticamente attraverso un sistema di raffreddamento che crea una sorta di sarcofago. Si blocca tutto, evitando che ci possa essere una qualunque tipo di fuoriuscita di radioattività”.