Un “crollo mentale” causato da assunzione di funghi allucinogeni. Sembrerebbe essere questo il motivo che ha spinto un pilota dell’Alaska Airlines a tentare di spegnere i motori di un aereo partito da Washington e diretto a San Francisco, domenica scorsa.
Secondo la ricostruzione delle autorità e della compagnia, Joseph Emerson, 44 anni, era fuori servizio, e aveva ottenuto un passaggio gratis in cabina di pilotaggio, quando si sarebbe precipitato ai comandi cercando di attivare il sistema antincendio – il che avrebbe fatalmente interrotto il rifornimento di carburante ai motori, facendo schiantare l’aereo al suolo.
Emerson ha detto alle forze dell’ordine che stava avendo un “crollo nervoso” e che non dormiva da 40 ore: “Non mi sentivo bene. Sembrava che i piloti non prestassero attenzione a ciò che stava accadendo. Non… non mi sembrava giusto”, avrebbe detto Emerson. “Sì… ho tirato entrambe le maniglie di spegnimento di emergenza perché pensavo di stare sognando e volevo solo svegliarmi”.
Dopo aver bloccato Emerson, il capitano e il primo ufficiale del volo sono tuttavia riusciti ad effettuare un atterraggio d’emergenza a Portland, nell’Oregon, dove hanno poi provveduto a spiegare senza mezzi termini cosa era successo agli 83 passeggeri.
Pochi minuti dopo aver toccato terra, Emerson è stato arrestato e accusato di 83 capi d’imputazione per tentato omicidio, oltre ad altrettanti capi per condotta pericolosa e un’altra per tentata strage aerea, secondo l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Multnomah.
La notizia è precipitata come un fulmine a ciel sereno sulla piccola comunità di Pleasant Hill, appena fuori San Francisco, dove Emerson viveva con sua moglie e i suoi due figli.
“È una notizia davvero sconvolgente e inquietante”, ha dichiarato al Daily Mail la vicina di casa Karen Yee. “Sono ottimi vicini. Lui è un padre fantastico. Gioca sempre con i bambini. È molto amichevole. È un uomo fantastico”. Dello stesso avviso un altro vicino, Lou Rossi: “Tutto quello che posso dire è che lui è un uomo davvero gentile e sua moglie Sarah è una donna davvero gentile, e non mi hanno mai, neanche lontanamente, fatto pensare qualcosa di negativo su di loro”.
Emerson è attualmente imprigionato presso il centro di detenzione della contea di Multnomah a Portland, dove è in attesa di giudizio.