La Casa Bianca sta facendo pressioni perché il Senato confermi al più presto Jack Lew, il candidato proposto da Biden più di un mese fa, come ambasciatore di Israele. L’attacco di Hamas di sabato scorso ha cambiato l’andamento del conflitto nella striscia di Gaza ed è quindi estremamente urgente trovare subito un rappresentante preparato – dato che Washington sta già considerando l’ipotesi di inviare aiuti militari e umanitari a sostegno di Israele.
Ex capo dello staff della Casa Bianca, poi eletto da Obama a segretario al Tesoro, Jack Lew potrebbe essere confermato la prossima settimana, in seguito all’udienza della Commissione Esteri del Senato fissata al 18 ottobre. La posizione è vacante dallo scorso luglio, quando Tom Nides ha lasciato l’incarico. Se venisse eletto, sarebbe il terzo ebreo ortodosso a servire come ambasciatore dopo David Friedman (sotto l’amministrazione di Trump dal 2017 al 2020) e Daniel Kurtzer (con Bush dal 2001 al 2005).
A rallentare le elezioni sono state la pausa del Senato (che sarebbe dovuta durare fino al 16 ottobre) e la mancanza di uno speaker alla Camera. Ma i Democratici, che hanno la maggioranza per un soffio, possono spostare unilateralmente le nomine come quella di Lew. Ben Cardin, presidente della Commissione, spera che i suoi colleghi si dimostrino altrettanto propensi a confermare subito Lew.