Termina a reti inviolate il match tra l’Inter Miami di Lionel Messi ed il Nashville. Le due finaliste della Leagues Cup si sono sfidate in Florida, nella gara valida per la ventiquattresima giornata della Major League Soccer.
Stavolta non è bastato il solito Messi alla compagine rosanero, che ha dominato il campo per l’intera prima frazione di gioco: ispirati dal loro numero 10 e dalle galoppate sull’out di sinistra di Jordi Alba, gli uomini del Tata Martino creano almeno tre occasioni da gol, non riuscendo però mai a calciare in maniera pulita verso la porta avversaria. L’inizio della ripresa, invece, è tutto di marca gialloblu. Gli uomini di Gary Smith infilano ripetutamente e con grande facilità la retroguardia di Miami, sfiorando il gol del vantaggio con Shaffelburg, che trova però l’opposizione del solito impeccabile Callender. I rosanero soffrono terribilmente la maggior fisicità degli avversari, che spingono quasi esclusivamente sulla fascia sinistra. L’ultima occasione della partita, però, capita sui piedi di Messi. In pieno recupero, con pochi secondi ancora da giocare, il numero 10 dribbla mezza difesa ospite ed entra in area di rigore: la sua conclusione di destro, però, viene deviata con il piede da Panicco, che nega al sette volte pallone d’oro il dodicesimo gol con la maglia rosanero.
La parata dell’estremo difensore gialloblu chiude di fatto la partita: o 0-0 finale, naturalmente, accontenta principalmente l’undici di Gary Smith, che mantiene il settimo posto della classifica a quota 39 punti. Resta al penultimo posto della Eastern Conference, invece, la compagine del Tata Martino, a -10 dalla zona playoff. La corsa dei rosanero verso la post season si fa sempre più dura: nelle prossime gare, inoltre, l’undici della Florida dovrà fare a meno del suo capitano, impegnato con la Seleccion argentina. Una situazione che sta facendo ragionare i vertici della MLS, pronti a modificare alcune regole del campionato statunitense: quasi sicuramente, infatti, nel corso della prossima primavera, ovvero quando torneranno nuovamente in campo le squadre nazionali, la lega americana metterà uno stop alle partite, proprio come già avviene in Europa e nel resto del mondo.
Nella notte statunitense torna finalmente alla vittoria il Toronto FC. Dopo la burrascosa settimana culminata con il litigio tra Lorenzo Insigne e l’allenatore Terry Dunfield, i canadesi hanno risposto sul campo alle feroci critiche ricevute dai loro tifosi e dagli addetti ai lavori, battendo la corazzata Philadelphia con il risultato di 3-1. Ironia della sorte, il grande protagonista della gara è stato proprio l’ex capitano del Napoli: nel momento più difficile della sua esperienza oltreoceano, il numero 24 si carica la squadra sulle spalle, sbloccando la partita al ventitreesimo del primo tempo, ricevendo palla all’altezza del dischetto ed incrociando il destro all’angolino basso. Il pareggio di Julian Carranza lasciava presagire l’ennesima rimonta subita da parte dei Reds, ma, nella ripresa, prima Deandre Kerr, poi Jonathan Osorio chiudono definitivamente i conti, centrando una vittoria che in Canada mancava da tanto, troppo tempo.
Con i 3 punti conquistati contro la quarta forza della Eastern Conference, Toronto aggancia Miami a quota 22, ma soprattutto spera di aver finalmente ritrovato Lorenzo Insigne, indiscusso leader tecnico della squadra.