A causa del clima di intolleranza che lo stato della Florida sta recentemente dimostrando su questioni che attaccano i neri, la comunità LGBTQ, nonché le politiche contro gli immigrati e di controllo sulle università statali, i funzionari del turismo della contea di Broward e della città di Fort Lauderdale stanno denunciando una forte perdita finanziaria ai danni del turismo.
Numerose sono state le cancellazioni alle prenotazioni di sale congressi e hotel che si ripercuotono anche nel campo della ristorazione e dei servizi offerti ai turisti.
Molte associazioni e fondazioni hanno disdetto le date dei convegni che prevedevano migliaia di partecipanti. Fra i tanti, l’American Specialty Toy Retailing Association, con sede a Chicago, aveva pianificato una conferenza di tremila persone che avrebbe dovuto avere luogo a Fort Lauderdale nel 2026, ma ha preferito andare altrove denunciando l’ambiente politico della Florida come “ostile”.
Anche la Parent Miracles Foundation con sede ad Atlanta ha spostato il suo convegno in Texas presentando all’ufficio del turismo una lettera dove, in chiaro tono di protesta, disdice la propria prenotazione come “risposta diretta ai tentativi del governatore Ron DeSantis di cancellare la storia nera e di limitare i programmi di diversità, equità e inclusione nelle scuole della Florida”.
Stacy Ritter, presidente e CEO dell’agenzia Visit Lauderdale che si occupa della promozione del turismo nella contea di Broward, sta monitorando l’impatto economico di questo fenomeno e le sue ripercussioni negative anche sui posti di lavoro legati al turismo, che in Florida coprono circa il 10% dell’occupazione totale.
Per evitare il crollo economico definitivo adesso si punta tutto sulla pubblicità e sullo sforzo di dimostrarsi più “accoglienti”. La contea ha raccolto quasi 800 mila dollari provenienti dalle tasse sugli hotel per poter partecipare alla Rose Parade che si terrà a Pasadina in California a gennaio 2024, dove probabilmente si esibiranno le Drag queens.