Oltre 49.400 americani si sono tolti la vita nel corso del 2022 – il numero più alto di sempre e in aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente (48.183). A rivelarlo è uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention statunitensi (CDC) pubblicato giovedì.
Secondo le statistiche, la media di suicidi per ogni 100.000 persone è salita a 14,9 rispetto al precedente record stabilito nel 2018, quando erano stati 14,2 (+5%). In più della metà dei casi, ora come allora, la vittima ha fatto ricorso a un’arma da fuoco.
“Nove americani su 10 ritengono che l’America stia affrontando una crisi di salute mentale. I nuovi dati sui decessi per suicidio riportati dal CDC ne illustrano il motivo”, ha dichiarato in un comunicato il segretario alla Sanità degli Stati Uniti Xavier Becerra, che sostiene che molte persone credono ancora che chiedere aiuto sia un segno di debolezza.
I decessi sono aumentati di oltre l’8% tra gli individui di 65 anni e più e di quasi il 7% tra le persone di 45-64 anni – in particolare uomini bianchi.
Parallelamente, il numero di suicidi tra i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 24 anni è diminuito di oltre l’8%. Secondo i CDC, ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore consapevolezza delle difficoltà di salute mentale tra i più giovani e all’impegno di insegnanti e adulti a prestare attenzione al problema.
Quanto alle cause del problema, gli esperti credono che essi siano molteplici – dall’aumento dei casi di depressione all’accesso insufficiente alle cure mentali. Ma un altro fattore importante, secondo Jill Harkavy-Friedman, vicepresidente senior della ricerca presso l’American Foundation for Suicide Prevention, sarebbe il facile accesso alle armi – che renderebbe più agevole portare a compimento i propri intenti suicidi.