“Ho parlato con Giorgia Meloni e con Gennaro Sangiuliano: hanno concordato per una location epica”.
A scriverlo è Elon Musk, rilanciando l’idea di una lotta con Mark Zuckerberg, proprietario di Meta. “Il combattimento sarà gestito dalla mia fondazione e quella di Zuck. Il livestream sarà su entrambe le nostre piattaforme. Lo sfondo sarà l’antica Roma, niente di moderno. Tutto ciò che verrà fatto renderà omaggio al passato e al presente dell’Italia”.
L’incontro però, non sarà a Roma. “Ho avuto una lunga e amichevole conversazione con Elon Musk – ha detto il ministro della Cultura – abbiamo parlato della comune passione per la storia. Stiamo ragionando su come organizzare un grande evento benefico e di evocazione storica, nel rispetto e nella piena tutela dei luoghi che però non si terrà a Roma. È previsto che un’ingente somma, molti milioni di euro, sia devoluta a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere le malattie che colpiscono i bambini. Sarà anche l’occasione per promuovere su scala planetaria la nostra storia e il nostro patrimonio archeologico, artistico e culturale”.
Si archivia quindi l’ipotesi del Colosseo che per alcuni giorni aveva preso piede sui social. Dana White, imprenditore, commentatore e attore statunitense, oltre che attuale presidente della federazione di arti marziali miste della Ultimate Fighting Championship, intervistato nel podcast Hotboxing di Mike Tyson aveva raccontato di aver incontrato un team del ministero della cultura con cui si era parlato del monumento più famoso di Roma come location per la battaglia tra i due miliardari.

Dall’opposizione sono subito arrivate critiche alle parole di Sangiuliano. Carlo Calenda, leader di Azione, ha definito “allucinante” il progetto promosso dal governo. “Trovo semplicemente allucinante che il patrimonio culturale italiano venga messo a disposizione di due miliardari che vogliono darsele come adolescenti idioti – ha scritto su Twitter – Altro che amor patrio e rispetto per la propria storia. E non è una questione di quanto pagano. Ci sono cose che semplicemente non sono in vendita”.
Intanto, però, la conferma dell’evento sembra aver portato bene alle casse di X. Linda Iaccarino, CEO del social, ha dichiarato che la società è “vicina” al pareggio di bilancio e sta effettuando nuove assunzioni dopo aver superato i drastici tagli voluti dal nuovo proprietario Elon Musk.
In un’intervista alla Cnbc, la manager ha difeso la decisione di cambiare il nome a Twitter e ha assicurato che sul social media stanno ritornando tutti i grandi inserzionisti: da Coca Cola a Visa. Iaccarino non ha tuttavia risposto a una domanda sull’aumento della disinformazione e delle teorie del complotto sulla piattaforma, uno dei motivi per cui, secondo gli analisti, la pubblicità sarebbe crollata negli ultimi mesi.
Quanto alla sua successione definitiva alla guida di X, la manager ha commentato: “Elon lavora sulla tecnologia, sogna il futuro, poi passerà il testimone a me”. Iaccarino ha anche scherzato sulla sfida con Zuckerberg, raccontando di aver visto Musk allenarsi la settimana scorsa a San Francisco.