Il presidente Joe Biden ha firmato parte di un accordo commerciale con Taiwan per approfondire la cooperazione economica con l’isola, nonostante l’opposizione cinese.
In una dichiarazione, Biden ha annunciato la firma del primo accordo all’interno della cosiddetta 21st Century USA-Taiwan Initiative, che pur non essendo un accordo di libero scambio è stato descritto da Taipei come il patto commerciale più completo tra le due parti dai tempi in cui Washington ha stabilito relazioni diplomatiche con Pechino nel 1979, in base al principio del riconoscimento di “una Cina”.
Questo accordo è comunque limitato, poiché copre questioni come moduli doganali, pratiche normative e misure anticorruzione, ma non affronta le tariffe su determinati beni o i reclami taiwanesi sulla doppia imposizione negli Stati Uniti.
Il testo indica che il suo obiettivo è “rafforzare e sviluppare le relazioni economiche tra Stati Uniti e Taiwan” per un vantaggio reciproco; gettare le basi per una futura cooperazione; e fornire requisiti di trasparenza e consultazione per accordi futuri. Si prevede che nei prossimi mesi entrambe le parti condurranno negoziati su lavoro, ambiente e commercio digitale, nell’ambito di questa iniziativa.
A giugno, questo patto aveva già suscitato le ire della Cina, che ha criticato Washington per “aver dato un segnale sbagliato alle forze separatiste di Taiwan”.
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