“A poco a poco, la guerra sta tornando in territorio russo, nei suoi centri simbolici e nelle sue basi militari – e questo è un processo inevitabile, naturale e assolutamente giusto”.
A dirlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che domenica ha fatto visita alla città occidentale di Ivano-Frankivsk poche ore dopo l’abbattimento di tre doni ucraini sopra Mosca.
“L’Ucraina sta diventando più forte”, ha aggiunto il leader di Kyiv, avvertendo però che il Paese dovrà prepararsi a un nuovo attacco alle infrastrutture energetiche in inverno. “Dobbiamo essere consapevoli che, proprio come l’anno scorso, i terroristi russi possono ancora attaccare il nostro settore energetico e le strutture critiche quest’inverno”.
Le osservazioni di Zelensky arrivano poche ore dopo che tre droni ucraini sono stati abbattuti all’alba di domenica sopra Mosca, secondo quanto riportato dal ministero della Difesa russo. Due grattacieli di uffici sono stati danneggiati dall’attacco e l’aeroporto internazionale di Vnukovo è stato momentaneamente chiuso.
Le autorità russe hanno inoltre dichiarato che le sue truppe avrebbero fermato uno sforzo notturno dell’esercito ucraino di attaccare la Crimea.