Aung San Suu Kyi, la cebere attivista civile ed ex premier birmana estromessa da un golpe militare nel 2021, è stata trasferita dalla prigione a un edificio governativo.
A comunicarlo è stato un funzionario del suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia: “Daw Aung San Suu Kyi è stata trasferita in una sede di alto livello lunedì sera”, ha detto ad AFP in condizione di anonimato. Una fonte di un altro partito politico ha aggiunto che la donna è stata trasferita in un complesso VIP a Naypyidaw.
Nelle scorse ore San Suu Kyi avrebbe inoltre incontrato lo speaker della Camera bassa del Paese, Ti Khun Myat, e che probabilmente incontrerà Deng Xijuan, inviato speciale della Cina per gli affari asiatici, attualmente in visita nel Paese. Qualche giorno fa ad incontrare l’attivista premio Nobel sarebbe stato invece il ministro degli Esteri thailandese – primo incontro conosciuto con un dignitario straniero dopo la sua detenzione.
Suu Kyi è stata vista solo una volta da quando è stata trattenuta dopo il putsch del 1° febbraio 2021, in foto sgranate dei media statali da un’aula di tribunale. La 78enne stata condannata a 33 anni di carcere per una serie di accuse, tra cui corruzione, possesso di walkie talkie illegali e violazione delle restrizioni sul coronavirus.
In molti, in patria e all’estero, ritengono tuttavia il suo processo come una messinscena volta ad allontanare la popolare attivista dalla politica per lasciare mano libera alla giunta militare.