Anche la lunga telefonata a bordo dell’Air Force One che lo portava a Londra è servita. La Turchia ha tolto il veto e la Svezia potrà entrare nella Nato. Joe Biden ha gia lasciato il castello di Windsor a conclusione della breve tappa a Londra, unica sosta preliminare alla sua partecipazione al cruciale vertice Nato di Vilnius in programma martedì e mercoledì con un importante risultato acquisito.
A dare la notizia è stato il segretario dell’Alleanza Stoltenberg. Per l’Ucraina invece nulla da fare e dovrà aspettare. L’interludio britannico si era aperto in mattinata con un breve incontro a Downig Street col premier Rishi Sunak, dedicato soprattutto a chiarire le differenze sull’invio delle bombe a grappolo alle quali gli inglesi si oppongono.
Al Castello di Windsor Re Carlo si è trattenuto con l’ospite americano più a lungo del previsto e questo era stato notato come un segnale incoraggiante nel rafforzamento delle relazioni privilegiate e “speciali” tra Usa-Inghilterra che erano sembrate raffredarsi negli ultimi tempi. Sia col re che col premier l’80enne leader della Casa Bianca ha dato prova di un atteggiamento molto cordiale. In particolare col sovrano – vicino a lui anche per esperienza ed età – ha affrontato il tema del cambiamento climatico e della transizione energetica, incontrando i reduci di un forum di finanzieri ed esperti dei due Paesi riunitisi nelle ore precedenti a Londra nell’ambito di un bilaterale presieduto dal ministro britannico dell’Energia, Grant Shapps, e dal plenipotenziario americano per il dossier clima, John Kerry, impegnatissimi a delineare progetti d’investimento privati globali a favore di un’economia più verde.

Ma le spine per Biden potrebbero essere sempre in agguato a Vilnius al vertice Nato. nelle prossime ore. L’alleanza non è ancora compatta sulle bombe a grappolo che gli Usa stanno inviando a Kiev e nemmeno su un ingresso rapido dell’Ucraina nella Nato. Lo prenderanno in considerazione solo quando la guerra contro l’invasione di Mosca sarà finita. La bocciatura di Kiev non ha portato però alla rinuncia del presidente Zelensky di arrivare a Vilnius anche se molto contrariato dallo sviluppo della situazione. Con Biden si vedranno in un breve faccia a faccia anche se la Casa Bianca fa capire anche senza particolari sfumature che l’America vuole innanzitutto rafforzare e tenere unita la Nato ancora prima di allargarla ulteriormente. Biden era già riuscito ad inserire la Finlandia a tempo di record e la sua visita a Helsinki proprio sul con fine russo come ultima tappa del viaggio in Europa, diventerà il riconoscimento visibile di questo risultato importante. L’annuncio a sorpresa di Erdogan che toglierà il veto della Turchia alla Svezia, aggiunge la seconda medaglietta alla sua delicata “missione di guerra”.
Il presidente americano come contropartita ha promesso a Erdogan i formidabili F-16 che da anni i turchi chiedono, anche se è necessario il nulla osta del Congresso Usa. Ma secondo indiscrezioni al presidente turco anche i super caccia sembrano non bastare più e adesso Erdogan per cedere definitivamente sulla Svezia avrebbe alzato il tiro pretendendo a breve un posto della Turchia nell’Unione Europea.
Quella di Vilnius sarà insomma una due giorni tutt’altro che scontata perchè dietro le quinte a così poca distanza dal confine di Putin americani e russi stanno lavorando segretamente se non altro per un nuovo scambio di prigionieri fra Washington e Mosca a partire dal giornalista del Wall Street Journal.
Questo segnale non smentito di una presa di contatto fra le due amministrazioni porterà inevitabilmente le parti a parlare di guerra e della sua possibile fine. Forse anche per questo “cambiamento di clima”, pur restando il sostegno militare Zelensky potrebbe sentirsi adesso bypassato dalla Casa Bianca anche in un eventuale negoziato per la pace e non si sente comodo nemmeno con le bombe a grappolo che sta per ricevere.
A Londra intanto i media britannici sottolineavano come Carlo III, (74 anni) succeduto alla longeva regina Elisabetta II dopo 7 decenni di regno, sia tutt’altro che un debuttante sulla scena pubblica internazionale, visto che da principe aveva incontrato già numerosi presidenti americani durante una visita nel castello scozzese di Balmoral nel lontano 1959.
Watch live: Joe Biden meets King Charles at Windsor Castle https://t.co/0xXqjW0dPa
— The Independent (@Independent) July 10, 2023
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