La Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato la nuova mappa dei distretti elettorali dell’Alabama, affermando che questa sfavorisce gli elettori afroamericani impedendo di eleggere rappresentanti scelti da loro.
Con la sentenza, arrivata a sorpresa quando ai tre giudici della minoranza liberal si sono uniti il giudice conservatore Brett Kavanaugh e il presidente della Corte, John Roberts, si chiede all’Assemblea Legislativa dello stato a guida repubblicana di creare una nuova mappa.
La mappa era stata disegnata in modo che solo uno dei distretti elettorali dello stato fosse a maggioranza afroamericana, anche se gli afroamericani rappresentano oltre il 25% della popolazione dello stato del Sud. La nuova mappa era stata utilizzata nelle scorse elezioni di mid term che hanno portato all’elezione di un solo deputato democratico, afroamericano, e sette deputati repubblicani bianchi.
“Siamo soddisfatti di respingere l’invito dell’Alabama a modificare la legge esistente”, ha dichiarato Roberts.
Negli ultimi anni, la Corte è stata determinante per spianare la strada agli elettori delle minoranze verso una più completa partecipazione al processo politico, soprattutto nella lotta contro mappe apparentemente neutrali ma che in realtà rafforzano la polarizzazione razziale.
Roberts ha scritto che la proposta è stata bloccata perché “un’applicazione fedele dei nostri precedenti e una lettura corretta del fascicolo in esame non la confermano”. L’argomentazione dell’Alabama “si scontra con i nostri precedenti”.
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