Gli Stati Uniti hanno autorizzato l’estradizione di Alejandro Toledo, 77 anni, il politico che guidò il Perù dal 2001 al 2006 e che venerdì si è consegnato alle autorità americane in California. Toledo è accusato di aver intascato venti milioni di dollari come parte di un vasto piano di corruzione che avrebbe coinvolto decine di persone.
I soldi sarebbe stati messi a disposizione da una società brasiliana di costruzioni, la Odebrecht, che nel 2016 aveva pagato 800 milioni di dollari per corrompere i politici e vincere ricche commesse in tutto il Sudamerica. In questo piano era rientrato il Perù e l’ex presidente Toledo e leader del partito liberale “Perù Possibile” era stato uno dei beneficiari.
Un altro ex presidente peruviano, Alan garcia, si era ucciso, sparandosi alla testa nel 2019, prima di essere arrestato. L’epilogo di Toledo arriva dopo anni di tentativi di riportare a casa l’ex leader politico. I procuratori peruviani avevano chiesto agli Stati Uniti l’estradizione nel 2018. Toledo, che da anni viveva in California, aveva fatto ricorso.
Era stato arrestato una prima volta nel 2019, a San Francisco, e poi rilasciato, per finire agli arresti domiciliari nel 2020, nel pieno della pandemia da Covid. Non è chiaro quando Toledo arriverà a Lima, ma un avvocato dell’ex presidente, Roberto Su, ha dichiarato che succederà nel giro di tre-quattro giorni.