Il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato una legge che introduce il divieto di aborto dopo sei settimane di gravidanza. A riferirlo è un comunicato dell’ufficio del governatore pubblicato nella tarda serata di giovedì.
Il divieto – che renderebbe la Florida uno degli Stati più restrittivi del Paese in materia di interruzione di gravidanza – non potrà tuttavia entrare in vigore fino a quando la Corte Suprema dello Stato non annullerà la sua precedente sentenza sull’aborto.
La legge prevede eccezioni sino a 15 settimane per le vittime di stupro, incesto e tratta di esseri umani – a condizione che la paziente fornisca prove, come un rapporto della polizia. Il provvedimento era già passato al Senato dello Stato il 3 aprile e alla Camera della Florida giovedì, prima di passare sulla scrivania di DeSantis per la firma.
“I dirigenti repubblicani continuano il loro lavoro per smantellare le nostre libertà fondamentali, anche attraverso i tentativi di vietare l’aborto a livello nazionale. Il presidente Joe Biden e la sua amministrazione stanno dalla parte delle donne e dei medici e continueranno a lottare per proteggere l’accesso all’aborto e difendere i diritti riproduttivi”, ha commentato la Casa Bianca.
Gli oppositori della legge sostengono che sei settimane siano un arco di tempo del tutto insufficiente, dato che molte donne scoprono di essere incinte solamente dopo.
Il disegno di legge vieterebbe anche ai medici di prescrivere un aborto via telemedicina e richiederebbe che i farmaci per l’aborto siano dispensati da un medico, non per posta.
“Cerchiamo di essere chiari sulla parte naacosta: Non volete che le donne abbiano scelta”, ha affermato giovedì la leader della minoranza dem alla Camera Fentrice Driskell, durante il dibattito sulla legge.