Era diretto a Orlando Marc Muffley, il 40enne fermato nell’aeroporto internazionale di Lehigh Valley, nella Pennsylvania orientale, che ha cercato di imbarcarsi nascondendo nella sua borsa materiale esplosivo.
Sono stati gli attenti controlli degli uomini della sicurezza a lanciare l’allarme: la sacca da viaggio, passata ai raggi X, ha immediatamente rilevato anomalie. Nella fodera si nascondeva un “composto circolare” di circa tre pollici di diametro posto all’interno di una busta di plastica.
Davanti alla scoperta, il sospetto si è dato alla fuga e dopo qualche ora è stato trovato (e arrestato) nella sua casa a Lansford (Pennsylvania). Deve ora rispondere di detenzione di materiale esplosivo.
Gli arteficieri dell’FBI hanno determinato che si trattasse di “polvere granulare compatibile con un fuoco d’artificio di tipo commerciale”. C’era anche una “miccia rapida” simile a uno stoppino di candela – apparentemente parte della fabbricazione originale del composto – e una “miccia da hobby” che brucia più lentamente; elemento, quest’ultimo, aggiunto artigianalmente, successivamente.
Al momento non sono chiare le motivazioni che hanno spinto il 40enne a tentare di imbarcare l’esplosivo; nessuna pista è esclusa e si cerca di capire se Marc avesse un piano prestabilito per usarlo magari contro qualcuno o qualcosa in Florida o, addirittura, mentre era in viaggio.