La Cina è “molto preoccupata” che il conflitto in Ucraina “vada fuori controllo” e chiede invece il dialogo tra le parti. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri cinese Qin Gang in una conferenza sulla sicurezza a Pechino.
“Continueremo a promuovere il dialogo di pace e lavoreremo con la comunità internazionale per affrontare le preoccupazioni di tutte le parti e per cercare la sicurezza comune”, ha aggiunto il ministro.
“Chiediamo ai Paesi interessati di smetterla quanto prima di gettare benzina sul fuoco, e di smetterla di incolpare la Cina e di fare storie gridando ‘oggi l’Ucraina, domani Taiwan'”, ha sottolineato Qin in riferimento al territorio rivendicato da Pechino.
Le dichiarazioni del capo della diplomazia cinese arrivano dopo che lunedì il Governo di Pechino aveva negato di prendere in considerazione la fornitura di armi alla Russia per sostenere la sua campagna militare in Ucraina, come invece temuto dal segretario di Stato statunitense Antony Blinken. Il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha stimato che un’eventuale consegna di armi da parte della Cina a Mosca costituirebbe una “linea rossa” per l’Ue.
Nel corso dell’evento odierno, Qin ha inoltre istituzionalizzato la cosiddetta “Iniziativa di sicurezza globale”, una proposta di quadro di difesa internazionale che gli osservatori vedono come una sfida all’ordine internazionale guidato dagli Stati Uniti.
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