Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti ha aperto ufficialmente la sua nuova base, un’installazione sull’isola di Guam, nel Pacifico, che un giorno dovrebbe ospitare 5.000 soldati: è la prima dal 1952.
La costruzione di Camp Blaz è stata parzialmente finanziata dal governo giapponese nell’ambito di un accordo stipulato durante l’amministrazione di Barack Obama per spostare i Marines dall’isola meridionale giapponese di Okinawa, dove la loro presenza ha provocato risentimenti.
La cerimonia formale di inizio delle attività si inserisce in una più ampia strategia degli Stati Uniti per rafforzare le proprie forze nel Pacifico dopo le crescenti tensioni con la Cina. “Camp Blaz servirà come hub strategico, mentre il Dipartimento della Difesa realizza la visione della Strategia di Difesa Nazionale 2022”, ha scritto il Corpo dei Marines in un comunicato.
Il documento elenca due delle principali priorità del Dipartimento: “difendere la patria, di fronte alla crescente minaccia imperialista rappresentata dalla Repubblica Popolare Cinese” e “scoraggiare gli attacchi strategici contro gli Stati Uniti, gli alleati e i partner”. Temi sottolineati anche dal Comandante del Corpo dei Marines, Gen. David Berger.
“Una presenza avanzata e persistente è fondamentale per la sicurezza e la stabilità regionale nell’Indo-Pacifico – ha detto Berger – La base del Corpo dei Marines di Camp Blaz ne è una parte fondamentale. Ma soprattutto, dimostra il nostro grande rapporto con il governo giapponese”
“L’alleanza tra Giappone e Stati Uniti è un valore inattaccabile del nostro popolo, della pace e della prosperità della regione indo-pacifica e il perno della politica estera del Giappone”, ha dichiarato il vice ministro giapponese per gli Affari esteri Yoshikawa Yuumi.
La base, che non è ancora completamente completata a causa dei continui progetti di costruzione, si aggiunge a un’altra importante installazione militare statunitense, la Andersen Air Force Base, situata sull’altopiano settentrionale di Guam.