Elon Musk ha promesso che manterrà fede alla sua promessa di dimettersi da amministratore delegato di Twitter – come richiestogli dalla maggioranza dei partecipanti a un sondaggio sul social – non appena avrà trovato un sostituto.
“Mi dimetterò da CEO non appena troverò qualcuno abbastanza sciocco da accettare il lavoro! Dopodiché, mi limiterò a gestire i team di software e server”, ha scritto il miliardario sudafricano-statunitense proprio su Twitter.
Domenica sera il magnate, già AD di Tesla e SpaceX, aveva lanciato un sondaggio chiedendo se avesse dovuto “dimettersi da capo di Twitter” e giurando di “attenersi ai risultati”. Le votazioni si sono concluse poco prima delle 6:20 di lunedì, con il 57,5% che ha indicato “Sì”.
Non è stata la prima volta che Musk si è affidato a quella che ha in passato definito vox populi, ‘la voce del popolo’: da quando ha preso le redini della piattaforma di social media, Musk ha assunto una serie di importanti decisioni sulla base di sondaggi, tra cui quella di ripristinare l’account dell’ex presidente Donald Trump e riabilitare i profili social di alcuni giornalisti che, a suo dire, lo avrebbero “doxxato” rivelando la posizione del suo jet privato.