Non bastano chilometri di container disposti dall’Arizona per difendere il confine.
Il governatore del Texas Greg Abbott, cercando di fermare i migranti, ha chiesto a oltre 400 militari di schierarsi lungo il muro che divide El Paso da Ciudad Juarez, bloccando uno dei punti di accesso più usati dagli irregolari per consegnarsi agli agenti del Border Patrol e chiedere asilo.
“Hanno l’ordine di dirigere le persone verso i varchi ufficiale tra Messico e Stati Uniti”, ha spiegato la Guardia Nazionale. Proprio quei varchi che sono stati chiusi per effetto del “Title 42”, la misura varata da Donald Trump poco prima della pandemia che ha permesso di respingere oltre 2 milioni di profughi per ragioni di emergenza sanitaria e che ora la Casa Bianca vorrebbe cancellare.
Un’iniziativa, quella dell’amministrazione Biden, a cui si oppongono non soltanto Abbott e altri funzionari repubblicani, ma persino alcuni democratici. Il governatore texano, nelle scorse ore, ha celebrato la sospensione temporanea del titolo 42, concessa ancora per qualche giorno.
Intanto, l’ufficio affari pubblici del Dipartimento militare del Texas ha fatto sapere che le truppe stanno proseguendo il loro lavoro e hanno già posizionato oltre mezzo miglio di filo spinato sul confine.
A preoccupare è “l’alto livello di attraversamenti illegali”, fanno sapere dal dipartimento, che si ritrova a dover gestire un aumento di quasi il 300% rispetto ai livelli registrati nel 2021.
BREAKING: A huge migrant caravan of over 1,000 people crossed illegally into El Paso, TX last night, making it the largest single group we have ever seen. The city of El Paso reports Border Patrol now has over 5,000 in custody & has released hundreds to city streets. @FoxNews pic.twitter.com/ewUQX757Lt
— Bill Melugin (@BillMelugin_) December 12, 2022
Per rendere nota a chiunque la drammaticità della situazione, Abbott ha pubblicato una lettera inviata a Joe Biden in cui sottolinea come il peso dell’arrivo dei migranti sulle comunità di confine e sullo stato del Texas sia una “catastrofe annunciata”.
“Caro Presidente, con le temperature rigide che attanagliano il Texas – a El Paso la notte si scende sotto gli 0°C – la sua inazione nel rendere sicuro il confine meridionale mette a rischio la vita dei migranti”
Abbott è duro nelle sue parole: “Questa terribile crisi per le comunità di confine del Texas è una catastrofe che lei stesso ha creato. Queste comunità e lo Stato non sono attrezzati per svolgere il compito assegnato al governo federale: ospitare le migliaia di migranti che ogni giorno si riversano nel Paese. Molti di loro rischiano di morire di freddo nelle strade della città”.
“Lei deve farsi avanti – conclude – e adempiere ai suoi doveri costituzionali. Io continuerò a lavorare con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Texas, la Divisione di Gestione delle Emergenze del Texas, il Dipartimento Militare del Texas e tutte le altre risorse statali disponibili per proteggere lo Stato dal torrente di migranti e dalle attività dei cartelli.
Lei e la sua amministrazione dovete smetterla di dire che il confine è sicuro e dispiegare immediatamente le risorse federali per affrontare i problemi terribili che avete causato. Dovete adempiere ai doveri che la Costituzione degli Stati Uniti vi impone e rendere sicuro il confine meridionale prima che altre vite innocenti vadano perdute”.