Più passano le ore, più i numeri che descrivono gli incendi di Los Angeles diventano drammatici.
Il governatore Gavin Newsom, mentre aspetta il riacutizzarsi dei venti previsto per le prossime ore, ha già detto che questo diventerà il peggior disastro naturale nella storia degli Stati Uniti e AccuWeather, società americana specializzata in previsioni meteorologiche, ha alzato la stima dei danni a una cifra compresa tra i 250 e i 275 miliardi di dollari, mentre i morti sono ora 26.
I vigili del fuoco sono tutti pronti all’innalzarsi di una nuova lingua di fuoco, attesa quando i venti raggiungeranno gli 80 km/h e sulle montagne le raffiche toccheranno i 113 km/h. “Nel caso in cui venga emesso un ordine di evacuazione – ha detto Ariel Cohen del National Weather Service – bisogna seguirlo immediatamente”.
Molti, però, non temono soltanto le fiamme. Tra gli sfollati si è sparsa voce che, una volta lasciate le proprie case, squadre di ladri sfruttino l’assenza dei padroni per introdursi nelle abitazioni e rubare tutto ciò che trovano.
“Li abbiamo visti entrare dalle finestre mentre le persone scappavano”, ha raccontato Kathryn Barger, membro del Consiglio di Supervisori della Contea di Los Angeles.
In meno di una settimana, nei quartieri soggetti all’evacuazione sono già state arrestate 20 persone. “Qualsiasi violazione della legge durante l’emergenza è assolutamente inaccettabile – ha avvertito il capo del Dipartimento di Polizia di Los Angeles – chiunque verrà trovato senza motivazione in una zona in cui non dovrebbe essere verrà immediatamente preso in custodia”.

Nathan Hochman, neoeletto Procuratore Distrettuale della Contea di Los Angeles, ha definito il saccheggio “disgustoso” e ha promesso di perseguire qualsiasi trasgressore con “la massima punizione.”
La stessa linea sposata anche da Karen Bass, sindaca democratica di Los Angeles, che poche ore fa ha dichiarato di aver parlato con l’amministrazione entrante del presidente eletto Donald Trump e di aspettarsi una sua visita in città.
Trump, Elon Musk e alcuni grandi nomi del partito repubblicano hanno trascorso gli ultimi giorni accusando della crisi la leadership democratica, aggravando le già alte tensioni tra i repubblicani, che presto guideranno la macchina federale, e i funzionari locali prevalentemente democratici.
“La situazione degli incendi a Los Angeles è fuori controllo – ha scritto Trump su Truth – I politici incompetenti non hanno idea di come spegnerli. Non riescono a spegnerli: che problema hanno?”
Newsom ha invitato in California il presidente eletto con una lettera in cui ha chiesto di unirsi alle vittime e ai pompieri.
“La perdita e la devastazione sono orribili”, si legge nel testo. “La minaccia per la vita dei nostri cittadini e per le loro proprietà rimane acuta. Si prevedono venti superiori alla media per i prossimi giorni, con condizioni di siccità che non cambiano. Nello spirito di questo grande paese non dobbiamo politicizzare la tragedia umana o diffondere disinformazione. Centinaia di migliaia di americani, sfollati dalle loro case e spaventati per il futuro, meritano di vederci lavorare insieme per i loro interessi, così da garantire una rapida ripresa e ricostruzione”.

“Mentre ti prepari ad assumere nuovamente la presidenza – continua la nota – ti invito a tornare in California, per incontrare gli americani colpiti da questi incendi, vedere la devastazione di persona e unirti a me e ad altri nel ringraziare i pompieri eroici e i soccorritori che stanno mettendo a rischio la loro vita”.
Tra di loro ci sono anche oltre 900 detenuti chiamati ad assistere come manodopera le squadre di pompieri ormai esauste. Stando a quanto descritto dall’agenzia carceraria della California, il Dipartimento di Correzioni e Riabilitazione, i prigionieri stanno “lavorando per tagliare linee di fuoco e rimuovere carburante per rallentare la diffusione dell’incendio”.
Lo fanno grazie ad un programma ritenuto molto utile dalle squadre di soccorso, ma anche molto criticato da grandi gruppi di attivisti che lamentano lo sfruttamento dei detenuti.
I prigionieri pompieri che fanno parte del programma dei “campi di conservazione antincendio della California” guadagnano infatti un massimo di $10,24 al giorno, con un’ulteriore aggiunta di $1 all’ora durante le emergenze.
La maggior parte dei detenuti affiliati guadagna anche crediti di tempo: per ogni giorno passato a lavorare con una squadra di pompieri, vengono tolti due giorni dalla condanna.
Un rapporto dell’American Civil Liberties Union e della University of Chicago Law School del 2022 ha rivelato che, nel corso di cinque anni presi in analisi, quattro pompieri incarcerati sono stati uccisi e più di 1.000 sono rimasti feriti durante l’orario di lavoro.