Il Senato statunitense ha approvato all’unanimità mercoledì una legge che proibisce ai dipendenti federali di utilizzare il celebre social network cinese TikTok su computer e cellulari governativi, adducendo motivazioni di sicurezza nazionale.
La decisione della camera alta del Congresso arriva in conseguenza dei ripetuti avvisi dell’FBI sui rischi che la famosissima app comporta per i cittadini statunitensi, consistenti nel potenziale monitoraggio da parte del Governo cinese. Per questo stesso motivo un numero crescente di governatori hanno già deciso di imporre un ban a livello statale sui dispositivi in dotazione al governo, prima dell’analoga decisione federale.
Il provvedimento passa ora all’esame dalla Camera di rappresentanti, che in caso di approvazione farà arrivare il testo direttamente sulla scrivania del presidente Biden, che dovrà solo ratificarla.
TikTok è l’app più popolare al mondo ed è usata da due terzi dei teenager negli Stati Uniti, dove è diventata un fenomeno di cultura pop. L’app è di proprietà della società cinese Bytedance, che è in gran parte soggetta al Governo di Pechino, dato il sistema di partito-Stato vigente nel Paese del Dragone (nonostante il management abbia più volte sostenuto di non conservare alcun dato relativo agli utenti USA in Cina).