Stilare un elenco di persone che nell’ultimo biennio hanno cambiato sesso sulle patenti di guida in Texas e in altri documenti ufficiali: è questa la particolare richiesta che l’ufficio del procuratore generale del Texas, il repubblicano Ken Paxton, avrebbe inviato a fine giugno al personale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Lone Star State.
A rivelarlo è il Washington Post, che aggiunge come siano stati trovati più di 16.000 casi – come sostenuto dal portavoce del Dipartimento, Travis Considine, secondo cui si starebbe ora accertando caso per caso il motivo della rettifica.
Non è ancora immediatamente chiaro il motivo per cui l’ufficio del procuratore generale abbia cercato tali informazioni, mentre gli attivisti pro-LGBT sostengono che Paxton potrebbe usare i dati per limitare ulteriormente il loro diritto a cambiare sesso. La decisione avviene peraltro sullo sfondo di una notevole stretta anti-trans decisa dal governatore GOP Greg Abbott e altri funzionari repubblicani.
L’anno scorso Abbott ha approvato una misura che vieta agli adolescenti transgender di praticare alcuni sport femminili nelle scuole pubbliche, e all’inizio del 2022 ha ordinato allo Stato di esaminare la possibilità che l’assistenza psicologico-sanitaria fornita agli adolescenti in crisi d’identità venga qualificata come abuso su minori.
In vista della prossima sessione parlamentare di gennaio, i legislatori del Texas hanno già presentato più di una dozzina di proposte anti-LGBTQ, come la criminalizzazione delle cure per l’affermazione del genere e il divieto per i minori di partecipare a eventi di drag queen.