“L’Ucraina ha tutto il diritto di difendersi contro la Russia”.
Inizia così il discorso del capo del Pentagono Lloyd Austin in una conferenza stampa durante la quale ha ribadito la valutazione del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti: al momento non c’è nulla che contraddica l’indagine preliminare della Polonia sui missili che hanno colpito il loro territorio.
“Si tratta di missili di difesa ucraini, tuttavia Mosca è l’ultima responsabile di tutto questo”, ha sottolineato Austin. “La crudeltà della Russia che continua a bombardare obiettivi civili e strategici non fa che aumentare il nostro impegno a sostenere Kiev”.
Insieme a Austin, ha parlato anche il capo di stato maggiore congiunto Mark Milley, che ha ribadito la fedeltà degli Stati Uniti alla causa ucraina, e ha sostenuto che “attaccare le linee elettriche dell’Ucraina” sia “un crimine di guerra”.
“I russi continueranno a fare la guerra per tutto l’inverno e noi continueremo a sostenere Kiev”, hanno aggiunto, indicando come soluzione per la fine della guerra un passo indietro di Mosca.
“Abbiamo esperti sul campo in Polonia”, ha poi aggiunto Austin, riferendosi al personale di intelligence che sta collaborando alle indagini sui missili che ieri hanno causato due morti dopo aver colpito una fattoria.
“I russi hanno fallito da un punto di vista strategico e tattico in tutta l’Ucraina – ha concluso Milley – L’arrivo dell’inverno comporterà un naturale calo nelle battaglie sul campo e per questo potrebbe essere una buona finestra per negoziare la pace”.