Adesso è praticamente ufficiale. Prima si erano avute piccole avvisaglie, qualche caso sporadico che si è poi intensificato, ma ora non ci sono più dubbi: la freccia, per girare a sinistra o a destra in macchina, è stata abolita.
Nessuno la usa più, salvo rarissime eccezioni. Si svolta senza segnalarlo, così, d’improvviso, quando viene in mente. Siccome l’abolizione della freccia è stata ufficializzata dall’automobilista (o dallo scooterista) il codice della strada dovrà adeguarsi e inserire presto la modifica.
Da dove nasca il fenomeno è incerto, forse da una pigrizia nel gesto da parte di chi guida o forse dalla convinzione di essere soli nell’universo e quindi ignari della sensazionale e incredibile notizia (che andrebbe data a tutti) dell’esistenza degli altri. Fatto sta che la freccia non si mette più. Anzi, chi ancora lo fa viene guardato malissimo dagli altri utenti della strada, a volte insultato pubblicamente: “Ma cosa metti la freccia, cretino!”.
E il reo chiede subito scusa dicendo: “Ero distratto”. Altro motivo può essere che, essendo l’automobilista dotato di due mani, una viene usata per tenere e girare il volante, l’altra tiene fissa il cellulare per chattare e mandare messaggi, quindi non c’è una terza mano per far scattare la freccia e segnalare una svolta.
Le case automobilistiche si stanno aggiornando e presto metteranno in commercio auto senza l’ormai inutile dispositivo lampeggiante. Ogni tanto si sente ancora per strada un urlo provenire da un finestrino, mentre un auto sta svoltando per imboccare un’altra strada: “La frecciaaaa!”. Ma chi emette quel suono viene guardato come fosse un matto. Per gli scooter il discorso è diverso.
Nel senso che spesso chi si azzarda una volta a mettere la freccia, poi non la toglie più, e si vedono motorini con la freccia perennemente accesa, per ore. Il gesto di lampeggio con le dita degli altri per avvisare di spegnerla viene ignorato. Quindi addio vecchia freccia. Ora viaggiamo più sicuri.
