Meno di un mese dopo il debutto del primo campo-migranti all’aperto di New York, a Randall’s Island, l’amministrazione Adams ha annunciato che la struttura è destinata a chiudere a breve.
In una dichiarazione rilasciata giovedì sera, City Hall ha riferito che il numero di nuovi migranti nella Grande Mela è notevolmente diminuito nelle scorse settimane, sebbene gli arrivi in città negli ultimi mesi abbiano superato la soglia record di 23.800 unità.
Per sostituire il maxi-campo all’aperto, settimana prossima le autorità cittadine apriranno una struttura più piccola di circa 600 stanze all’interno del Watson Hotel di Midtown Manhattan, che fungerà da rifugio temporaneo per maschi adulti. La nuova struttura sarà gestita in cooperazione con l’Ufficio per la gestione delle emergenze, della Sanità e degli Ospedali e la maggior parte dei dipendenti sarà multilingue.
“Stiamo continuando ad accogliere i richiedenti asilo che arrivano a New York con compassione e attenzione. Questo Centro di emergenza umanitaria e di soccorso fornirà ai richiedenti asilo un posto dove stare, ottenere aiuto e raggiungere la loro destinazione finale”, ha dichiarato il sindaco Eric Adams.
“Le persone che chiedono asilo nella nostra città meritano di essere trattate con dignità, attenzione e compassione, e abbiamo sempre creduto che questo fosse la cosa più appropriata”, ha aggiunto la portavoce del Consiglio comunale Adrienne Adams.
Ha quindi le ore contate la maxi-struttura all’aperto di Randall’s Island, concepita per fornire alloggio temporaneo alle centinaia di richiedenti asilo arrivati nella Grande Mela dopo un estenuante viaggio in autobus dagli Stati meridionali. La struttura, grande 84.400 metri quadrati, è ubicata nel parcheggio dell’Icahn Stadium ed è costata alla città 325.000 dollari.