Mercoledì a Randall’s Island vedrà finalmente la luce il primo campo-migranti all’aperto della città di New York, concepito per fornire alloggio temporaneo alle centinaia di richiedenti asilo che ogni giorno approdano nella Grande Mela dopo un estenuante viaggio in autobus dagli Stati meridionali.
La struttura è grande 84.400 metri quadrati ed è ubicata nel parcheggio dell’Icahn Stadium (impianto utilizzato principalmente per gli eventi di atletica leggera). Inizialmente il campo opererà a capacità ridotta, ospitando solo 500 uomini sui 1000 posti complessivamente disponibili.
Dalla fine della scorsa settimana, un secondo campo per famiglie di migranti è stato allestito all’interno del Row Hotel a Times Square. Le autorità cittadine stanno inoltre valutando altre sedi per ospitare donne sole.
La costruzione del nuovo complesso di Randall’s Island, che consiste in una serie di strutture temporanee removibili, è costata alla città 325.000 dollari. Si tratta più o meno della stessa cifra spesa per allestire un altro campo-migranti a Orchard Beach (Bronx), che è stato tuttavia rovinosamente abbandonato dopo gli allagamenti causati dalle piogge del fine settimana.
I campi sono stati presentati dalle autorità cittadine come brevi aree di sosta, dove i richiedenti asilo (provenienti soprattutto dall’America centrale e meridionale) potranno essere accolti e assistiti per un massimo di quattro giorni, prima di “smistarli” verso la loro prossima destinazione, che potrebbe essere un rifugio per senzatetto sempre nella Grande Mela o in un’altra città.
New York City has always been a role model for the nation, and continues to be as we address the asylum seeker crisis.
We step up to help. That's what we're doing on Randall's Island. pic.twitter.com/CjkyofSzmY
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) October 18, 2022
La struttura principale del campo comprende una sala da pranzo con un buffet e un frigorifero rifornito di acqua e latte, oltre a stanze dove gli assistenti sociali potranno accogliere i richiedenti asilo e assisterli nell’organizzazione del viaggio. Presente nel campo anche un’area ricreativa con internet, televisori, console per videogiochi, macchine per popcorn, tavoli da ping pong e biliardino, giochi da tavolo, telefoni fissi e stazioni di ricarica. La struttura dispone infine di 88 bagni e docce, con più di 20 lavatrici e asciugatrici.
I richiedenti asilo che risulteranno positivi al coronavirus o ad altre malattie contagiose saranno separati dal gruppo in alcune roulotte di isolamento.
“La città di New York è sempre stata un modello per la nazione e continua a esserlo anche quando affrontiamo la crisi dei richiedenti asilo”, ha scritto il sindaco Eric Adams su Twitter poco prima dell’inaugurazione.
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