Un candidato repubblicano del South Dakota è accusato di abuso di minori per aver presumibilmente adescato e violentato una giovanissima parente.
Secondo gli inquirenti, il 44enne esponente del GOP Joel Koskan, candidato al Senato dello Stato, avrebbe adescato e molestato la giovane per almeno sei anni a partire dal 2014, e potrebbe perciò essere imputato per stupro, pedofilia e incesto aggravato su minore.
I documenti del tribunale evidenziano come l’aspirante senatore abbia iniziato i suoi comportamenti sospetti verso la giovane quando quest’ultima aveva appena 12 anni, facendola sedere sulle sue ginocchia, baciandola e dandole abbracci prolungati. La vittima ha dichiarato di credere inizialmente che questi comportamenti fossero “cose normali”.
Tuttavia, le attenzioni di Koskan verso l’adolescente sono diventate sempre più inquietanti, facendo prendere gradualmente coscienza a quest’ultima dell’abusività dei comportamenti. In particolare, dopo che la ragazza (allora 14enne) era tornata da un campeggio, Koskan avrebbe piazzato una telecamera nella camera da letto della giovane, monitorandola continuamente attraverso un’applicazione sul suo telefono.
Negli atti del tribunale si legge che l’uomo l’avrebbe anche fatta mettere a cavalcioni su di lui senza indossare le sue mutandine. La vittima ha dichiarato che Koskan l’avrebbe spesso toccata in modo improprio e che, dopo aver compiuto 17 anni, avrebbe iniziato ad avere contatti sessuali forzati con lei in diverse occasioni e in varie proprietà della famiglia in tutto lo Stato.
I documenti affermano che Koskan esercitava il controllo sulla giovane anche attraverso il monitoraggio del GPS, conversazioni telefoniche notturne forzate, il controllo dei suoi account sui social media e i diktat sull’abbigliamento.
Proprio utilizzando la localizzazione GPS del telefono, lo scorso maggio Koskan avrebbe scoperto che la ragazza si era recata all’ufficio dello sceriffo per parlare dei presunti abusi, intimandole di ritirare le accuse. “Avevi promesso che non l’avresti mai fatto”, le ha scritto Koskan il 6 maggio. “Ti supplico, non farlo”. La giovane ha invece tirato dritto e Koskan è stato arrestato giovedì, con la sua prima apparizione in tribunale fissata per il 7 novembre.
I presunti abusi sono stati fermamente condannati sia dal Partito Democratico sia da quello Repubblicano. “L’accusa contro Joel Koskan è molto grave e il Partito Repubblicano del South Dakota si oppone inequivocabilmente all’abuso di minori in tutte le sue forme”, ha dichiarato il presidente del GOP del South Dakota Dan Lederman.
Se condannato, Koskan potrà rimanere rinchiuso dietro le sbarre fino a 10 anni.