È passata la moda delle diete. Ora, a semplificare le cose, ci si è messo un farmaco. Perché vivere nella privazione e nella sofferenza quando basta un’iniezione per perdere peso?
È una domanda che negli Stati Uniti si sono fatti in molti e che nei luoghi che contano, quelli in cui l’immagine è tutto, ha trovato una risposta: Ozempic.
Si tratta di un medicinale, nome ufficiale “semaglutide”, commercializzato dall’azienda farmaceutica Novo Nordisk. Viene utilizzato come antidiabetico e studiato per la terapia dell’obesità perché nella sua azione permette al paziente di avvertire un senso di sazietà e induce la secrezione di insulina da parte del pancreas.
Il risultato è chiaro: meno appetito, rallentamento dello svuotamento gastrico, apporto calorico più basso e perdita di peso. Tutto molto semplice.
Il costo è elevato. Una “pennetta”, che di solito dura circa un mese, si arriva a pagare 900 dollari. Si potrebbe contare sull’assicurazione, ma la FDA, che nel 2017 ha approvato l’utilizzo del farmaco contro il diabete di tipo 2, non assicura nulla sulla perdita di peso.

Questo mese, uno dei promotori più illustri ad aver contribuito alla popolarità del trattamento dimagrante è stato Elon Musk. L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX, che non smette neppure un giorno di aggiudicarsi le cronache dei giornali con dichiarazioni sempre al limite, ai suoi oltre 100 milioni di follower ha raccontato di utilizzare Wegovy (l’altra marca produttrice della semaglutide) proprio per perdere qualche chilo.
Qualche settimana prima Andy Cohen, conduttore di Bravo e produttore esecutivo di Real Housewives, aveva twittato: “Tutti si presentano improvvisamente con 25 chili in meno. Cosa succede quando smettono di prendere Ozempic?”.
Il problema, infatti, è che di Ozempic la gente non è mai sazia. I medici lo prescrivono esclusivamente a pazienti obesi o in grande sovrappeso, ma ad assumerlo sono anche persone che non soddisfano nessuno di questi requisiti. “È il farmaco di Hollywood”, ha dichiarato in un’intervista Patti Stanger, star e produttrice esecutiva del reality show The Millionaire Matchmaker. “Ma è famoso a livello nazionale. Ho amici a Miami e a New York che lo stanno usando”.
A diffonderne la conoscenza è stato senza dubbio anche TikTok. Ad oggi, sull’app, la parola “Ozempic” è stata taggata circa 350 milioni di volte. Giovani donne sorridono alla telecamera mentre prendono la loro dose. Estraggono le penne dalle confezioni, infilano l’ago nello stomaco e iniettano la sostanza. Poi condividono quanti chili sperano di perdere nella settimana successiva.
Un trend pericoloso, che rischia di minimizzare i pericoli dell’assunzione incontrollata di un farmaco. Negli ultimi tempi, il trattamento ha iniziato a essere venduto “off-label” ed è disponibile per l’acquisto senza prescrizione medica. La sua popolarità sui social ha spinto la richiesta a tal punto da generare carenze a livello globale.
Se il farmaco dovesse venire approvato dalla FDA, le stime prevedono che la domanda di chi è attento alla linea possa presto superare quella di chi ne ha veramente bisogno. È studiato per essere utilizzato insieme a un piano alimentare sano e a un regime di esercizio fisico, ma quando viene assunto da solo – e poi interrotto – ogni beneficio viene annullato.
Gli effetti collaterali, poi, non si possono evitare. Un articolo pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism ha dimostrato come coloro che assumono una dose di 2,4 mg di semaglutide riacquistino due terzi del peso perso nell’anno successivo l’interruzione del farmaco.
È come la “dieta yo-yo”. Alla fine l’aumento di peso supera sempre quello realmente perso.