Si è aperta alle 10 (le 9 ora italiana) nella storica sala delle Colonne della Casa dei sindacati di Mosca la camera ardente di Mikhail Gorbaciov: circa 2mila persone sono in fila per dare l’ultimo saluto in una commemorazione civile all’ultimo leader dell’Unione sovietica.
La fila passa al fianco del teatro Bolshoi e raggiunge la Casa dei sindacati dove in passato si sono svolte le esequie per tutti i leader sovietici a partire da Stalin. L’addio a Gorbaciov, riferiscono i media russi, è organizzato dal servizio di protocollo dell’amministrazione presidenziale russa . Ma, come annunciato, non è prevista la presenza del presidente Vladimir Putin.
Una lunga fila di cittadini comuni, ma anche di personaggi noti, ha reso omaggio all’ex leader. Presente una delle più famose cantanti russe, Alla Pugachiova, che si è creata fuori dalla Casa dei sindacati a Mosca dove si svolge la cerimonia di addio a Michail Gorbaciov. A dare l’ultimo saluto a Gorbaciov anche l’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitri Medvedev. Il primo ministro russo Mikhail Mishustin e il governo hanno inviato corone di fiori alla camera ardente allestita nella sala delle Colonne.
Nel frattempo, le Nazioni Unite stanno lavorando con gli Stati Uniti per il rilascio dei visti alla delegazione del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, atteso alla settimana dell’Assemblea Generale che si terrà entro la fine del mese.
“Il segretario generale e altri alti funzionari delle Nazioni Unite rimangono in stretto contatto con il Paese ospitante e con le missioni interessate presso le Nazioni Unite, inclusa la Federazione Russa, per quanto riguarda le questioni previste dagli accordi di ospitalita’ ONU-Usa”. Così l’ufficio stampa del segretario generale Antonio Guterres ha commentato la lettera del rappresentante permanente russo all’Onu Vasily Nebenzya, inviata per informare il capo delle Nazioni Unite sui problemi di visto per i diplomatici russi.