In una telefonata al premier iracheno Mustafa Al-Kadhimi dopo le violenze dei giorni scorsi, Joe Biden ha chiesto “a tutti i leader iracheni di impegnarsi nel dialogo nazionale per forgiare una via comune coerente con la costituzione e le leggi dell’Iraq”.
I due leader, informa la Casa Bianca, “hanno dato il benvenuto al ritorno della sicurezza nelle strade” e il presidente americano ha offerto “pieno supporto” agli sforzi del premier iracheno per “ridurre la tensione nella regione attraverso il dialogo e la diplomazia”.
Biden e Al-Kadhimi hanno deciso di rimanere in contatto nelle prossime settimane. Gli scontri sono scoppiati due giorni fa a Baghdad e in altre province dopo che il leader sciita Muqtada al Sadr ha annunciato la rinuncia del suo partito all’attività politica e la riduzione del lavoro degli uffici del suo partito a causa dell’incapacità di risolvere le divergenze politiche con il governo sulla convocazione di elezioni parlamentari anticipate e l’incapacità di formare un’ampia coalizione in parlamento dopo che la sua fazione ha vinto le elezioni lo scorso autunno.
Secondo gli ultimi dati dei medici iracheni, il bilancio durante gli scontri è arrivato a 30 vittime, mentre più di 700 persone sono rimaste ferite, tra cui 110 addetti alla sicurezza.