Luca Borla, il pomeriggio di ieri, non lo scorderà facilmente. Era nel suo negozio di sigari, la Casa del Habano in via Anfossi, zona Corso Ventidue Marzo a Milano, quando dalla porta d’ingresso è entrato un cliente dall’aspetto familiare.
Due metri d’altezza, spalle grandi, volto conosciuto. Non era un turista come gli altri: era Michael Jordan.
“È arrivato attorno alle 13 – racconta il venditore – lui è un amante dei sigari cubani ed è entrato per fare acquisti. Io ho due figli appassionati di basket e non potevo non riconoscerlo”. Un’emozione che gli ha fatto tremare le gambe: “Lo guardo meglio. Capisco. Un’emozione incredibile. Oggi ho servito Michael Jordan”.
Luca, oltre al momento stampato nei ricordi, ha immortalato tutto con una foto insieme all’ex campione dei Chicago Bulls e dei Washington Wizards, che oggi ha 59 anni (ne compirà 60 il prossimo 17 febbraio) e che con Stati Uniti ha anche vinto le Olimpiadi a Los Angeles ’84 e Barcellona ’92.
“Il telefono oggi non ha mai smesso di squillare – confessa Boria – Erano tutti fan che mi chiedevano se si trovasse ancora in negozio, pronti a precipitarsi qui nella speranza di strappargli un autografo. Purtroppo però non si è fermato a lungo”.