A rimanere affascinato dallo splendore dei Musei Vaticani questa volta non è stato un turista qualunque. Tra le sale pontifice e la Cappella Sistina è arrivato Matt Damon, il premio Oscar protagonista di film cult come Will Hunting: Genio ribelle e Il talento di Mr. Ripley.
Proprio in Genio ribelle, pellicola del 1997, Robin Williams nei panni dello psicologo scolastico lo ammoniva ricordandogli: “Michelangelo, sai tante cose su di lui: le sue opere, lui e il Papa, le sue tendenze sessuali, ma scommetto che non sai che odore c’è nella Cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto…”.
Ora, invece, quell’odore lo ha sentito, rimanendo “letteralmente senza parole”.
Il divo di Hollywood, arrivato a Roma da Los Angeles per raggiungere la famiglia che sta soggiornando nella Capitale, ha avuto l’onore di essere guidato nel tour dal clavigero del papa in persona, il custode delle chiavi del Vaticano Gianni Crea. Un’occasione unica per visitare la sede di uno dei musei più apprezzati e famosi del mondo.
In compagnia della moglie, delle figlie e di due amici americani, Damon si è presentato in Santa Sede con camicia bianca, capello morbido e un viso che sembra non invecchiare mai.
Ha ringraziato tutto lo staff per “la splendida opportunità” ed è rimasto particolarmente colpito dalla Galleria delle Carte Geografiche, dove ha voluto posare per la foto ricordo con Crea. “Ha lasciato giocare i figli con le chiavi in modo che si divertissero ad aprire le porte”, raccontano dai Musei.