Joe Biden, impegnato a Madrid al vertice della Nato, è tornato a parlare di aborto.
Rispondendo a una domanda sull’annullamento della sentenza Roe vs. Wade, che tutelava a livello federale l’interruzione di gravidanza, ha definito il comportamento della Corte Suprema degli Stati Uniti “oltraggioso”.
Per cambiare le carte in tavola, il presidente ha annunciato un incontro con i governatori, così da capire quanto la sentenza “abbia influito sulla privacy” e decidere i prossimi pass per “trasformare in legge la Roe vs. Wade'”.
L’unico modo per farlo è che “il Congresso voti e se l’ostruzionismo si intromette, fare un’eccezione”. Biden si è detto disposto a modificare le norme sull’ostruzionismo “per codificare in tutto il paese il diritto alla privacy e non solo il diritto all’aborto”.

Il presidente ha aggiunto che “siamo stati leader nel mondo in termini di diritti personali e diritti alla privacy” e la decisione della Corte è stata “destabilizzante”.
Quanto alle perplessità che alcuni democratici hanno espresso sulla sua determinazione su questo tema, Biden ha risposto sicuro: “Sono l’unico presidente che hanno” e “farò tutto quello che è in mio potere” e “legalmente possibile in termini di ordini esecutivi” per fare fronte al “grave problema” causato dalla decisione della Corte Suprema.
L’inquilino della Casa Bianca ha infine invitato gli americani a recarsi al voto nelle elezioni di midterm per “cambiare” il Congresso e la storia. La sentenza è infatti pronta a ridisegnare la politica americana pochi mesi prima che gli elettori si rechino alle urne. La decisione dei giudici ha suscitato un’intensa rabbia tra i democratici e tra i sostenitori dei diritti dell’aborto, mentre ha gratificato la destra cristiana e i conservatori che si oppongono all’interruzione di gravidanza.