La carestia sembra finita. I neonati americani potranno presto riavere il loro latte in polvere. La Abbott ha riaperto il complesso di Sturgis in Michigan il cui blocco della formula speciale aveva provocato una sorta di emergenza nazionale nel più industrializzato paese del mondo. Le prima nuova scatole di Baby Formula saranno però pronte non prima dl 20 giugno nel frattempo i genitori continuano a dare l’assalto ai supermercati che ne distribuiscono però solo in misura razionata.
Il presidente Biden spiazzato dal pericoloso scandalo degli scaffali vuoti e dal regime di monopolio in cui versa l’industria americana del settore, ha invocato i poteri di guerra per riprendere in fretta aumentare la produzione ma soprattutto per ripristinare l condizioni di sicurezza dei laboratori della Abbott nei quali queste speciali formule per neonati vengono prodotte.
Elecare, il preparato più popolare sarà la prima polvere ad essere commercializzata in meno di due settimane mentre Similac insiem ad altri prodotti realizzati nello stesso impianto e con poteri nutrizinali equivalenti, simili avranno bisogno di più tempo per tornare sugli scaffali.
L’enorme complesso della Abbott era stato chiuso per molti mesi in seguito ad una ispezione della Food and Drug Administration ch aveva riscontrato negli impianti la presenza di cronobatteri in diversi reparti considerati capaci di produrre effetti anche mortali nei bambini.
Il blocco improvviso della produzione e il rapido esaurimento delle scorte aggravato anche dai forti problemi di distribuzione dell’intera catena alimentare avevano portato ad una rapida crisi in tutti gli Stati Uniti.
La Casa Bianca ha autorizzato pertanto anche l’uso di aerei militari per far giungere le scorte di Elecare e Similac nelle aree più isolate per alleviare i disagi delle famiglie soprattutto negli stati più colpiti come Kansas, Minnesota, Texas, Utah , Alaska. Ma i cargo militari dall’stero e soprattutto dall’Europa coordinati dal Pentagono non si fermeranno perché il livello delle scorte era ormai quasi inesistente dalla fin di aprile.