Le famiglie delle vittime della sparatoria di massa del 2012 alla Sandy Hook Elementary School di Newton , in Connecticut, hanno raggiunto un accordo per un risarcimento da 73 milioni di dollari con Remington, il produttore del fucile AR-15 utilizzato nel massacro.
L’accordo prevede inoltre che vengano rese pubbliche pubbliche migliaia di pagine di documenti aziendali interni che provano le irregolarità di Remington.

Il 14 dicembre 2012, il ventenne Adam Lanza fece irruzione nella scuola elementare e, brandendo un fucile semiautomatico Remington Bushmaster, uccise 20 studenti e sei adulti in meno di cinque minuti.
I parenti di nove di queste vittime hanno citato in giudizio la Remington nel 2014, sostenendo che fosse responsabile del massacro per via della vendita dell’arma. Remington la scorsa estate ha proposto un risarcimento di 33 milioni di dollari, ma le famiglie si sono rifiutate.
A commentare la vicenda è intervenuto anche Joe Biden, che all’epoca dei fatti era vicepresidente degli Stati Uniti. “Sebbene questo accordo non cancelli il dolore di quel tragico giorno – ha dichiarato – inizia da qui il lavoro necessario per definire la responsabilità dei produttori di armi. Insieme possiamo trasmettere un messaggio chiaro ai produttori e rivenditori di armi: dovete cambiare i vostri modelli di business e far parte della soluzione per l’epidemia di violenza armata che sta invadendo il nostro Paese”.