Sei navi militari russe stanno attraversando il Canale di Sicilia in direzione est, sollecitando la massima attenzione da parte della NATO. Il percorso delle imbarcazioni si è svolto interamente in acque internazionali (dove il passaggio è libero per qualsiasi Stato), ma ciononostante l’Alleanza Atlantica ha fatto decollare due aerei per monitorare da vicino la situazione.
Il primo aereo, un Boeing EP-8 Neptune, è decollato dalla base militare statunitense di Sigonella; il secondo, un bimotore P72, è stato invece alzato in volo dall’Aeronautica militare italiana.
Secondo quanto riferito da Sputnik, le navi russe sarebbero partite il 16 gennaio dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico) e, dopo aver varcato lo stretto di Gibilterra, da domenica 30 gennaio avrebbero iniziato la loro traversata del Canale di Sicilia.
In risposta ai movimenti russi, Washington ha ordinato alla portaerei USS Harry S. Truman di seguirle. Nelle ultime settimane il Mediterraneo è diventato a tutti gli effetti un fronte caldissimo nell’ambito della crisi ucraina, tra esercitazioni della NATO e speculari movimenti russi.