La variante Omicron, protagonista indiscussa della quarta ondata pare possa essere bloccata dal “booster”. Mentre i dati sulla sintomatologia di Omicron sembrano incoraggianti non mostrando segni di particolare aggressività, erano sorti dubbi sulla sua capacità di sfuggire all’immunità indotta dai vaccini.
Tuttavia, dalla Casa Bianca, l’epidemiologo Anthony Fauci sostiene che l’ulteriore richiamo con i vaccini attualmente a disposizione protegga dalla nuova variante del coronavirus ed infatti afferma: “È probabile che le dosi di richiamo dei vaccini Moderna e Pfizer offrano una protezione sostanziale dalla variante Omicron”.
E’ possibile che l’efficacia dei vaccini possa ridursi contro il coronavirus in generale, forse con il passar del tempo, anche contro Omicron, ma sempre secondo Fauci l’efficacia del vaccino aumenta del 75% con l’ulteriore richiamo.
A tal proposito è necessario valutare l’eventuale somministrazione della terza dose anche per gli adolescenti. I ragazzi tra i 12 e i 15 anni mostrerebbero una risposta immunitaria ai vaccini molto più robusta rispetto alle altre fasce della popolazione e, dunque, sembrerebbe necessaria la valutazione circa la somministrazione della dose booster.
In conclusione, studi preliminari evidenziano che anche se la variante Omicron in qualche modo si modulasse, riducendo, gli effetti degli anticorpi generatisi in seguito a vaccinazione, la protezione complessiva dei vaccini rimarrebbe elevata contro l’insorgenza di malattie gravi.