President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
August 20, 2021
in
News
August 20, 2021
0

USA a conoscenza del rischio collasso in Afghanistan, ma non si sono fermati

Riportato dal Wall Street Journal, i documenti confermano che l'ambasciata americana avvertì Antony Blinken della rapida avanzata dei talebani

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
USA a conoscenza del rischio collasso in Afghanistan, ma non si sono fermati

US Secretary of State, Antony Blinken. flickr.com)

Time: 2 mins read

La caccia ai colpevoli per la crisi in Afghanistan continua. Fonti riservate al Wall Street Journal hanno riportato che ventitré funzionari dell’ambasciata americana a Kabul avevano firmato un dispaccio inviato, lo scorso 13 luglio, al segretario di Stato Antony Blinken in cui segnalavano il rischio di un possibile collasso dello Stato afghano subito dopo il ritiro delle truppe americane.

I documenti confermano che gli Stati Uniti erano a conoscenza della crisi a cui sarebbero andati incontro, ma nonostante questo non si sono fermati.

Il dispaccio, secondo il giornale finanziario, venne mandato a Blinken e al direttore per la pianificazione politica Salman Ahmad. Il segretario di Stato avrebbe dato velocemente un’occhiata al documento.

Il documento riservato è finora la prova più evidente del fatto che l’amministrazione americana era stata avvertita dai suoi stessi funzionari dell’imminenza dell’avanzata talebana e della possibilità che le forze afghane fossero incapaci di fermarla. Il dispaccio offriva inoltre consigli su come contenere la crisi e accelerare le evacuazioni, spiegano le fonti, e invitava inoltre il dipartimento di Stato a utilizzare un linguaggio più duro nel condannare le atrocità che venivano commesse dagli insorti.

Il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, non ha commentato la fuga di notizie e si è limitato a sottolineare che Blinken legge ogni dispaccio e controlla ogni risposta.

L’indiscrezione è destinata ad alimentare il dibattito su quanto le autorità civili e militari statunitensi fossero al corrente del rischio di un repentino collasso dello Stato afghano e dell’inadeguatezza dell’esercito di Kabul a contrastare i talebani.

Lo scorso luglio il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva definito “altamente improbabile” che i talebani prendessero il potere. Il 14 agosto, il giorno prima dell’arrivo dei talebani a Kabul, il portavoce del Pentagono, John Kirby, aveva assicurato che la capitale afghana non affrontava una “minaccia imminente”.

Il dispaccio è poi una sonora smentita di quanto affermato mercoledì scorso dal capo di stato maggiore Usa Mark Milley, il quale aveva affermato che non c’era alcun elemento che lasciasse intuire il rischio che l’esercito afghano si liquefacesse in pochi giorni.

I firmatari del documento, trasmesso attraverso il “canale di dissenso” che consente ai funzionari di esprimere critiche sulle politiche del dipartimento, esortavano inoltre a iniziare subito, a sei settimane dalla prevista conclusione del ritiro, la registrazione e la raccolta dei dati personali dei cittadini afghani che avevano lavorato come interpreti o traduttori per gli Stati Uniti e possedevano i requisiti per emigrare negli Stati Uniti, del locale personale d’ambasciata e degli altri residenti che avevano il diritto di trasferirsi in Usa come rifugiati. Il dispaccio proponeva inoltre di non iniziare i voli per le evacuazioni più tardi del 1° agosto.

Lo scorso 14 luglio, il giorno dopo la diffusione del dispaccio, la Casa Bianca aveva annunciato l’avvio delle operazioni per il trasferimento in Usa, tramite visti speciali, dei cittadini afghani che avevano lavorato per l’amministrazione americana. Le evacuazioni non sono però entrate nel vivo che la settimana scorsa, quando Kabul stava ormai per cadere.

Una delegazione del governo cinese incontra la leadership dei talebani (da @tolonews)

I rapporti con Pechino

Intanto i talebani riconoscono alla Cina un “grande ruolo” nella ricostruzione dell’Afghanistan. Lo ha dichiarato il portavoce degli studenti coranici al potere nel Paese, Suhail Shaheen, in un’intervista a Cgtn Europe, la divisione europea dell’emittente televisiva statale cinese China Global Television Network.

“La Cina è un grande Paese con un’enorme economia e capacità – ha scandito il portavoce dei talebani – e penso che possa giocare un ruolo molto grande nella ricostruzione e nel recupero dell’Afghanistan. Possono avere quel ruolo”. (AGI)

Share on FacebookShare on Twitter
La Voce di New York

La Voce di New York

DELLO STESSO AUTORE

Crisi del latte in polvere negli Usa: L’Ad di Abbot chiede scusa

Crisi del latte in polvere negli Usa: L’Ad di Abbot chiede scusa

byLa Voce di New York
Biden: Usa studiano quale vaccino usare contro il vaiolo delle scimmie

Biden: Usa studiano quale vaccino usare contro il vaiolo delle scimmie

byLa Voce di New York

A PROPOSITO DI...

Tags: AfghanistanAntony BlinkenJoe BidenKabulStati UnititalebaniUSAWall Street Journal
Previous Post

Philadelphia Judge Blocks the Removal of Columbus Statue in Marconi Park

Next Post

Il picnic, il pasto anti pandemico più amato a New York diventa un nuovo business

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Alla Maratona un italiano sul podio e New York “sulla strada della guarigione”

La mezza maratona di Brooklyn finisce in tragedia: un uomo morto per il caldo

byLa Voce di New York
Speaker Camera Usa Pelosi a Kiev, incontra Zelensky

Archbishop Threatens to Deny Pelosi Communion

byLa Voce di New York

Latest News

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Il Diavolo a un passo dal paradiso: la vigilia dei milanisti di New York

Anche a New York il Diavolo è volato in paradiso

byClaudia Cosi

New York

La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi si rilancia con il Gala dell’anno

byAlessandra Loiero
Il Diavolo a un passo dal paradiso: la vigilia dei milanisti di New York

Anche a New York il Diavolo è volato in paradiso

byClaudia Cosi

Italiany

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

byEmma Pistarino
Su Madison Avenue rivive “La Dolce Vita”  con la festa del Made in Italy

Madison Avenue Relives “La Dolce Vita” with a Party for ‘Made in Italy’

byValeria Robecco
Next Post
New York ad Agosto è rovente: ecco le spiagge dove poter scappare

Il picnic, il pasto anti pandemico più amato a New York diventa un nuovo business

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • EXPAT
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In