Il 14 aprile di un anno fa, New York contava 1,003 morti da Covid-19 in un solo giorno, facendola diventare l’epicentro americano dell’epidemia.
Il 27 aprile 2021, a distanza di più di un anno, e dopo più di 32.000 decessi, New York riapre. Ed ad annunciarlo è il sindaco Bill de Blasio in un’intervista alla MSNBC.
“Siamo pronti. Per la riapertura degli esercizi commerciali. Per la riapertura delle imprese. Uffici. Teatri. A pieno regime”, afferma il Sindaco.
E giustifica il suo annuncio con i progressi fatti con la campagna vaccinale: “Quello che stiamo vedendo è che la popolazione si sta vaccinando in numeri straordinari. 6,3 milioni di vaccinazioni nella città di New York fino ad oggi”. Parla delle dosi amministrate, mentre sono soltanto 2,5 milioni (30% della popolazione residente) le persone totalmente vaccinate.
“Il Museo di Storia Naturale sta somministrando vaccini gratis sotto la balena blu”, racconta con fierezza. E promuove l’iniziativa: “Andate a farlo tutti oggi”.
“Le ospedalizzazioni stanno calando. vediamo una situazione che sta migliorando ogni giorno. Siamo pronti per intraprendere il cammino verso una completa riapertura”.

Ristoranti, negozi, esercizi commerciali, piccole imprese, parrucchieri, barbieri, palestre, corsi di ginnastica, stadi, arene, teatri, sale di musica e musei. È questo l’elenco delle attività che il sindaco è intenzionato a riaprire a pieno regime dal 1 luglio.

Ma al momento nulla cambia per i visti turistici (ESTA). “Persone straniere che desidereranno visitare New York City per turismo o per lavoro dopo il 1 luglio dovranno rispettare le normative federali vigenti sull’immigrazione in materia di visti e ESTA”, ci spiega Nicola Tegoni, co-presidente dello studio legale Dunnington Italia specializzato in diritto dell’immigrazione negli Stati Uniti. “È prerogativa esclusiva del governo federale USA, in rispetto delle leggi e della Costituzione Americana, e non dell’amministrazione della Città di New York, regolamentare l’ingresso e il soggiorno di cittadini non americani in territorio statunitense. Quindi, per il momento – a meno che non cambino prima del 1mo luglio le regolamentazioni con restrizioni attualmente imposte dal governo federale sul rilascio dei visti e dei permessi di viaggio negli Stati Uniti –nulla cambierà automaticamente per il turismo o per i viaggiatori d’affari a New York“.