Durante la conferenza stampa al Rose Garden, venerdì 13 novembre, il presidente Donald Trump, che ancora non accetta la sconfitta alle elezioni contro Joe Biden, ha presentato il piano per la distribuzione del vaccino anti-Covid-19, ed ha affermato che arriverà a tutti gli stati degli Stati Uniti tranne lo stato di New York, in quanto il governatore Andrew Cuomo non lo accetta.
“Il vaccino sarà disponibile per l’intera popolazione, ad eccezione di luoghi come lo stato di New York dove, per motivi politici” ha detto Trump. In effetti, il governatore Cuomo, mostrando apertamente tutta la sua sfiducia nei confronti del presidente, ha ripetutamente sostenuto che il vaccino era stato “politicizzato” sotto Trump e che avrebbe bisogno di una seconda “revisione” da parte della sua amministrazione. “Non possiamo lasciare che questo piano di vaccinazione vada avanti nel modo in cui Trump e la sua amministrazione lo stanno progettando” aveva dichiarato in un’intervista di lunedì.

Trump venerdì gli ha risposto: “Non si fida della provenienza del vaccino”. Provengono dalle aziende più grandi del mondo, dai più grandi laboratori del mondo, ma non si fida del fatto che sia questa Casa Bianca, questa amministrazione”.
“Quindi non lo consegneremo a New York finché non avremo l’autorizzazione a farlo. Mi fa male dirlo. Questo è un fantastico vaccino di grande successo al 90% e oltre. Quindi il governatore Cuomo, dovrà farci sapere quando sarà pronto” ha proseguito Trump.
Lo stato di New York è, tra l’altro, duramente colpito dalla pandemia, e proprio in questa settimana, il tasso di infezione si è alzato al 2,83%.
Il portavoce di Cuomo Rich Azzopardi ha risposto in un tweet a seguito del briefing, accusando Trump di aver fallito nella sua risposta al virus che ha finora ucciso 243.000 americani e infettato altri 10,7 milioni.

Lunedì, la società biotecnologica Pfizer, riaccendendo la speranza nel mondo, ha annunciato che il suo vaccino è stato efficace per oltre il 90%. “Questo supera di gran lunga qualsiasi aspettativa”, ha detto Trump, giurando che il vaccino sarebbe stato “gratuito” per il popolo americano. “Sarà approvato molto rapidamente, spero”. Trump ha anche affermato che la terapia sarebbe stata distribuita prima ai lavoratori in prima linea, agli anziani e agli americani ad alto rischio e ha annunciato che altri tre candidati vaccini erano nelle fasi finali del processo.