La Francia è di nuovo sotto attacco terroristico. Nella chiesa di Notre-Dame a Nizza tre persone sono state uccise questa mattina verso le 9. Le vittime erano una donna di circa 70 anni, ferita profondamente alla gola e quasi decapitata; sgozzato anche il sacrestano di circa 50 anni, e un’altra donna di circa 40 è morta per le gravi ferite riportate dopo essere fuggita in un bar. Al momento c’è un altro grave ferito.
L’attentatore è Brahim Aoussaouiun, 21enne tunisino, sbarcato a Lampedusa con altri migranti il 20 settembre, avrebbe agito da solo. Al momento è già stato fermato e portato in ospedale in sala rianimazione, perché colpito dagli agenti. “Urlava Allah Akbar” ha detto il sindaco della città Estrosi, intervistato da BFM-TV.
Secondo le ricostruzioni delle prime fonti, il killer di Nizza, arrivato in Italia, dopo la quarantena obbligatoria, sarebbe stato trasferito, il 9 ottobre, in un Centro per migranti a Bari.

Nel corso della mattinata, si sono verificati altri tre episodi terroristici. Intorno alle 11.15, ad Avignone un uomo armato di coltello è stato ucciso dalla polizia mentre urlava “Allah akbar”; e a Gedda un uomo è stato assalito all’interno del consolato francese. Un altro arresto è avvenuto anche a Lione nell’Ile de France.
Poche ore fa un’altra segnalazione arriva da Sartrouville, dove un uomo è stato arrestato vicino alla chiesa principale, che armato di coltello stava per fare “una cosa come a Nizza”, secondo quanto riportato dal sito Le Parisien.
È il secondo attacco in Francia in poco tempo. Dieci giorni fa a Parigi era stato decapitato il professore di storia Samuel Paty, per aver parlato agli studenti delle vignette di Charlie Hebdo che ritraggono il Profeta Maometto.
Il premier francese Emmanuel Macron, che ieri sera ha annunciato in diretta il lockdown nazionale per il coronavirus, è arrivato poche ore dopo a Nizza: “Veniamo attaccati per la nostra libertà, non cederemo” ha dichiarato, definendo l’attacco un “un attentato terroristico islamista”. Il presidente francese ha anche annunciato che i soldati nelle strade francesi per la sicurezza passeranno dagli attuali 3 mila a 7 mila.
La Turchia condanna “con forza” l’attentato di oggi. “Nessun motivo può giustificare l’uccisione di una persona né la violenza” ha affermato in una nota il ministero degli Esteri di Ankara. “Siamo solidali con il popolo francese, e in particolare con i cittadini di Nizza, contro il terrorismo e la violenza”.
Recentemente, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha accusato di “islamofobia” la Francia per le vignette su Maometto di Charlie Hebdo, dove il leader della Turchia era stato rappresentato sulla copertina dal settimanale satirico in mutande mentre solleva il velo di una donna. I suoi legali hanno presentato una querela contro la rivista e il presidente ha affermato: “Non c’è nulla da dire su queste canaglie. La mia collera non è dovuta all’attacco ignobile contro la mia persona, ma agli insulti contro il profeta”. E ha continuato: “Non l’ho neppure guardata perché mi rifiuto di dare importanza, anche solo per curiosità, a queste pubblicazioni immorali”.

Nizza è già stata colpita da un attentato terrorista la notte del 14 luglio 2016, quando un camion si lanciò contro la folla sulla Promenade, uccidendo 86 persone.
In una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce, il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha condannato l’attacco, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ribadito “la solidarietà delle Nazioni Unite al popolo e al governo della Francia”.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha affermato che l’attentato a Nizza è stato un “attacco a tutto l’Occidente e come UE e come Occidente dobbiamo essere compatti contro ogni tipo di violenza e estremismo”.
Il presidente degli Stati Unit, Donald Trump, ha twittato: “I nostri cuori sono con il popolo francese. L’America sta con i nostri vecchi alleati in questa battaglia. Questi terroristi islamici radicali devono essere fermati immediatamente. Nessun Paese, la Francia o altri, possono sopportarlo a lungo!”.