New York sta cercando un nuovo modo per tenere sotto controllo i rifiuti urbani. Il dipartimento dei servizi igienico-sanitari sta valutando l’impiego dei droni per monitorare le violazioni delle normative, come lo scarico illegale di immondizia o il deposito anticipato dei sacchi. La proposta sostenuta dal sindaco Eric Adams, tuttavia solleva preoccupazioni riguardo alla privacy, con il timore di un eccessivo controllo da parte delle autorità.
In un’epoca in cui la tecnologia pervade ogni aspetto della vita quotidiana, l’idea di sorvegliare i comportamenti dei cittadini con questi mezzi non è priva di controversie. Seppure questi strumenti possano essere utili per monitorare le aree più soggette all’incuria e migliorare la qualità della vita, come sottolineato dal portavoce del dipartimento, non mancano le voci critiche. L’uso dei velivoli viene visto da alcuni come un passo troppo invasivo, che potrebbe minare la libertà dei residenti.
La Big Apple non è nuova all’uso delle tecnologie di sorveglianza, alcuni mesi fa in diverse aree della città, l’introduzione degli aeromobili era stata messa al servizio delle forze di polizia. Tuttavia, il dibattito resta acceso, con molti che preferirebbero l’approccio tradizionale con ispettori sul campo, piuttosto che un monitoraggio eseguito dall’alto. Un futuro più pulito per la Grande Mela sembra vicino, ma le soluzioni adottate dovranno necessariamente fare i conti con i diritti di tutti.