Che le strade di New York possano essere poco sicure è un dato d’esperienza. A quanto pare, però, non si tratta solo di criminalità (peraltro in caldo).
Quasi metà dei candidati alla patente nella Grande Mela viene infatti bocciato all’esame di guida. I dati del Dipartimento dei Veicoli a Motore (DMV) parlano chiaro: nel 2024 il tasso di bocciature ha toccato il 48%, ben sopra la media statale del 43%, e in costante crescita rispetto al 41% registrato nel 2021.
L’aumento delle bocciature va di pari passo con il crescente disordine sulle strade cittadine. Tra il 2019 e il 2022, i decessi per incidenti stradali nello Stato di New York sono aumentati del 25%. Solo nei primi sei mesi del 2024, 127 persone sono morte a causa di veicoli, superando nettamente gli 82 omicidi per arma da fuoco registrati nello stesso periodo.
Charles Komanoff, analista del traffico, non ha dubbi: “Ogni giorno assistiamo a un crollo nella capacità dei guidatori di rispettare il codice della strada, prestare attenzione o comportarsi con buon senso,” ha dichiarato al Gothamist. “Negli ultimi due anni ho visto cose che non avrei mai immaginato: una vera e propria anarchia al volante.”
Le statistiche mostrano una situazione particolarmente critica a Brooklyn e nel Queens, dove più del 56% dei candidati fallisce. Nel Bronx il tasso di bocciatura si attesta al 42%, mentre Manhattan non dispone nemmeno di un centro per i test su strada. Solo Staten Island registra un miglioramento, favorito dalla minore densità di traffico. “Le strade meno congestionate di Staten Island aiutano i candidati,” spiega José Corpas, ex istruttore di guida.
Gli esami del DMV sono noti per la loro severità. Ogni errore viene valutato con un sistema di penalità: non segnalare una svolta costa 5 punti, mentre errori più gravi come sbagliare un parcheggio parallelo possono pesare fino a 15 punti. Raggiunti i 30 punti, il candidato è fuori. Errori macroscopici, come guidare contromano, portano alla bocciatura immediata.
Johnathan Romano, co-proprietario di una scuola guida a Manhattan, racconta il caso di uno studente che ha accumulato 65 punti di penalità e una bocciatura automatica per “insufficiente abilità o pratica”. Secondo Romano, il carico di lavoro degli esaminatori nel Bronx potrebbe influire negativamente: “A volte sembrano irritati e bocciature ingiuste non sono così rare.”
Il DMV, però, non ci sta. Il portavoce Walter McLure ribatte che le regole non sono cambiate: “Se gli studenti di alcune scuole guida non sono preparati, sfidiamo gli istruttori a fare meglio,” ha dichiarato.