Sono pochi gli artisti che possono vantare un’esposizione delle loro opere in un museo prestigioso come il Metropolitan Museum of Art di New York. Tuttavia, c’è un gruppo di creativi che ogni due anni ha questa incredibile opportunità: i membri dello staff.
Attraverso la mostra “Art Work: Artists Working at the Met“, visitabile fino al primo dicembre, è possibile soffermarsi sulle opere dei lavoratori dell’istituzione, che ogni giorno contribuiscono alla gestione e alla valorizzazione della struttura.
Quest’anno, le opere presentate saranno oltre 600 e spazieranno dai dipinti alle incisioni, dalle ceramiche ai ricami fino all’arte digitale. Tra i partecipanti guardie di sicurezza, tecnici, bibliotecari, designer e volontari, tutti uniti da un’unica grande passione: l’arte.
Christopher Fahey, specializzato nella gestione e installazione dei manufatti del Met e artista multimediale descrive al quotidiano New York Post l’esperienza come una fra le più significative del suo lavoro.
Per la mostra, Fahey ha realizzato una scultura intricata creata con un pezzo di sequoia trovato nella spazzatura, su cui ha operato per due anni. Anche altri colleghi hanno tratto ispirazione dalla quotidianità o negli stessi oggetti esposti.
Seppure la tradizione della mostra risalga al 1935, fino al 2022 l’evento non era aperto al pubblico. Per la seconda volta, l’esposizione torna accessibile a tutti i visitatori e contribuirà ad ampliare il riconoscimento dei talenti nascosti.
Daniel Kershaw, responsabile del design dell’allestimento, sottolinea l’entusiasmo crescente del personale e conferma che il numero delle opere è quasi raddoppiato.
La mostra vuole essere quindi un tributo alla creatività che permea ogni angolo dell’edificio e ha come obiettivo quello di evidenziare che la passione per l’arte non è esclusivamente riservata ai grandi maestri del passato, ma è più che mai presente anche nelle persone che quotidianamente si dedicano a preservarla e celebrarla.