Con l’elezione di Donald Trump a 47esimo presidente degli Stati Uniti, sono state messe in dubbio una serie di misure approvate dall’amministrazione Biden, a seguito delle affermazioni e dell’agenda del tycoon. Fra queste, c’è la Chips and Science Act, che stanzia 53 miliardi di dollari per finanziare l’industria dei semiconduttori negli USA. A livello locale, lo Stato di New York ha avuto accesso a questi finanziamenti per costruire uno stabilimento di Micron nell’area di Syracuse, che, una volta terminato, potrebbe portare 50.000 nuovi posti di lavoro. La governatrice Kathy Hochul ha avuto una telefonata “cordiale” e “molto produttiva” con Trump.
“Ho ribadito – ha dichiarato la governatrice democratica alla fine di una conferenza stampa in un evento politico a Somos, in Porto Rico – che ci sono aree in cui possiamo lavorare insieme, come le infrastrutture, per le quali facciamo affidamento sui fondi federali e [Trump] sembra condividere le mie priorità”.
A proposito delle infrastrutture, Hochul ha riferito di aver parlato con Trump dell’importanza dei fondi federali per Metropolitan Transportation Authority, l’agenzia che si occupa dei trasporti a New York. Il presidente neoeletto si è limitato a concordare con la governatrice, senza aggiungere altro, da quanto riportato da lei stessa.
MTA ha in ballo circa 14 miliardi di dollari di finanziamenti, necessari per coprire i lavori di restauro di Penn Station sulla 34esima Strada e l’allungamento della metropolitana lungo la Second Avenue a East Harlem.
C’è una questione ancor più rilevante e divisiva: il congestion pricing, il pedaggio di 15 dollari per entrare a Midtown Manhattan approvato dal presidente di MTA, sospeso prima che entrasse in vigore dalla stessa Hochul e fortemente criticato da Trump. “Lo terminerò entro la prima settimana rientrato in ufficio!”, aveva scritto il tycoon sui suoi social lo scorso maggio. A giugno, la governatrice aveva motivato questo rinvio sostenendo di voler cambiare le tariffe perché troppo alte.
Hochul starebbe considerando di attivare il pedaggio prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, secondo quanto riferito da Politico che ha intervistato tre fonti interne al Dipartimento dei Trasporti federale. “[La governatrice] sta chiedendo di passare da 15 a 9 dollari – così scrive il giornale – ma non è ancora arrivata una richiesta ufficiale da New York”. Tuttavia, arrivati al 9 novembre, Hochul potrebbe non avere più tempo per ritrattare i termini del congestion pricing: dopo essersi confrontati e aver concordato nuove condizioni, è necessario un periodo di revisione di 60 giorni e l’insediamento di Trump alla Casa Bianca è fra 74 giorni.
I residenti favorevoli stanno esortando la governatrice a promulgare i termini del congestion princing così come sono – MTA ci ha impiegato anni, ancor prima che Hochul venisse eletta, per arrivare a questo compromesso, mettendo d’accordo esperti del clima e funzionari del Dipartimento dei Trasporti.
Se questa misura entrasse in vigore prima dell’insediamento dell’amministrazione Trump, il New York Times spiega che nuovo presidente potrebbe cercare di revocarne l’approvazione, ma dovrebbe rivolgersi a un tribunale federale per annullarla del tutto.