Il clima di New York ha graziato i maratoneti. I primi, Abdi Nageeye dai Paesi Bassi per gli uomini e Sheila Chepkirui dal Kenya per le donne, hanno toccato il traguardo attorno alle 2 ore e mezza. Era la prima volta per entrambi.
Fino all’ultimo, è stato un testa a testa con i rispettivi rivali. Nageeye ha superato Evans Chebet, già vincitore della maratona del 2022, all’ultima curva staccandolo di sei secondi. Chepkirui, invece, ha toccato il traguardo a 2:24:35 battendo l’avversaria Hellen Obiri, regina della competizione lo scorso anno, di 14 secondi. In palio, il premio da 100.000 dollari per il primo posto, 60.000 dollari per il secondo e 40.000 dollari per il terzo.
Gli americani, invece, hanno vinto la paramaratona in sedia a rotelle. Per la terza volta, il ventiseienne Daniel Romanchuck ha conquistato il terzo posto nella categoria maschile, mentre Susannah Scaroni, già vincitrice nel 2022, ha dominato per le donne. In palio, 35.000 dollari per il primo posto, 20.000 dollari per il secondo e 15.000 dollari per il terzo.
Centinaia di stand e volontari hanno accolto le migliaia di maratoneti che si sono cimentati nei 42 chilometri (26 miglia). Forse i veri protagonisti sono i tifosi, coloro che accompagnano i podisti per tutti e cinque i distretti, dalla partenza a Staten Island all’arrivo a Central Park West, nel cuore di Manhattan, con grida di incitamento, slogan e cartelloni. Sicurezza ai massimi livelli, con controlli di borse a ogni accesso e numerosi agenti disposti lungo tutto il perimetro.