“Ogni tanto bisogna fermarsi e godersi il momento”, è questo l’invito che ha fatto al pubblico il trombettista Alberto Racanati ieri in concerto all’Istituto Italiano di Cultura di New York. Originario di Bisceglie (BT), ora residente a Kansas City, Missouri, il musicista poliedrico si è esibito in un concerto di tromba elettronica conducendo gli ascoltatori in un viaggio introspettivo attraverso luoghi ed epoche, creando così un equilibrio perfetto tra l’immaginario e il verosimile.
Racanati, che nel 2018 ha iniziato il progetto musicale “Alber” e che recentemente ha prodotto il suo primo spettacolo multimediale “Born at Sea”, incentrato sul mare del suo paese natale, ha presentato il suo nuovo album Lento, pubblicato lo scorso aprile. “Si tratta del mio terzo album da solista – ha spiegato il trombettista. – L’ho chiamato così non solo perché questo termine appare in tanti spartiti musicali, ma anche come esortazione alla lentezza, a gustarsi gli attimi della vita pian piano, e questo è proprio il modo in cui spero che la mia musica venga percepita”.

Alberto ha condiviso una parte della sua esibizione anche con la moglie e soprano Lauren Auge che ha cantato L’appuntamento di Ornella Vanoni. Un momento molto romantico in cui Racanati ha accompagnato il brano – un classico della canzone italiana – con la tromba elettronica. A fine esibizione, il musicista, commosso dall’affetto del pubblico in sala, ha voluto ringraziare l’Istituto Italiano di Cultura per aver ospitato il suo primo concerto a New York.
