Una donna di 30 anni è rimasta gravemente ferita mercoledì dopo essere stata violentemente spinta sui binari della metropolitana di Manhattan.
Secondo la polizia della Grande Mela, l’aggressione si è verificata intorno a mezzogiorno: la vittima ha prima battuto la testa sul treno F che aveva appena iniziato a lasciare la stazione di Fifth Avenue/53rd Street, e poi è caduta sulla massicciata.
Il presunto responsabile è stato identificato dagli agenti in Sabir Jones, 39enne con noti problemi mentali e che, secondo alcuni testimoni, avrebbe borbottato da solo poco prima di spingere la vittima sui binari. Jones, che è residente in Maryland, era già stato arrestato nel dicembre dello scorso anno per un reato minore sempre in metropolitana.
Al momento dell’incidente, la giovane donna stava andando o tornando dal lavoro. Dopo essere stata trasferita al New York Presbyterian Hospital in gravi condizioni, la ragazza è stata operata con l’asportazione di una parte consistente del cranio.
Il presidente e amministratore delegato della MTA, Janno Lieber, ha dichiarato che l’agenzia sta collaborando con la polizia di New York per rendere sicuro il sistema di trasporto pubblico, menzionando un calo del 9% dei crimini in metropolitana rispetto a prima della pandemia.
“Ci batteremo per assicurarci che il sistema di salute mentale e le persone responsabili della valutazione delle condizioni di queste persone – che hanno un impatto sproporzionato sullo spazio pubblico – si preoccupino per loro, ma hanno bisogno di essere curate e di uscire dallo spazio pubblico”, ha detto Lieber.
L’incidente arriva meno di 24 ore dopo un’altra aggressione che ha coinvolto un uomo di 51 anni, ripetutamente accoltellato sui gradini di una stazione della metropolitana del Bronx. La vittima stava uscendo dalla stazione di Fordham Road intorno alle 20:25 di martedì, quando un aggressore gli ha conficcato un coltello nella spalla e nella gamba, ha detto la polizia. L’uomo è stato ricoverato al St. Barnabas Hospital con ferite non mortali.